Il 21 marzo ricorre la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
I componenti della ProLoco Beach Junior, costola giovanile dell’associazione ProLoco Beach Gemini – Torre Mozza – Torre San Giovanni composta da ragazzi di età compresa tra i 14 e i 25 anni, hanno lanciato l’iniziativa “Sempre in prima linea”.
Il progetto vede la diffusione di un video nel quale i giovani coinvolti recitano un monologo corale a cura del giovane scrittore ruffanese Francesco Toma. L’iniziativa, il cui scopo è sensibilizzare i giovani sul tema della lotta alla criminalità organizzata, si inserisce nell’ambito del progetto “Premio Messapia”, la serata-spettacolo di gala che va in scena ad Ugento con cadenza annuale a fine estate e che ha come finalità quella di conferire un premio a persone che si sono distinte nei campi dello spettacolo, della solidarietà, dell’antimafia, dello sport, del sociale, sia a livello territoriale che a livello nazionale o internazionale.
Nel corso dell’edizione 2019 i giovani organizzatori hanno conferito il Premio Sezione Memoria a Renata Fonte, politica salentina assassinata dalla mafia, con un emozionante omaggio alla presenza delle figlie Sabrina e Viviana Matrangola. Ospite dell’ultima edizione anche la giornalista Luciana Esposito, che nel quartiere Ponticelli di Napoli racconta coraggiosamente la lotta alla camorra. Il video sarà disponibile dalla mattinata di domenica 21 marzo sui canali Instagram e Facebook del Premio Messapia.
www.facebook.com/premiomessapia
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A seguire il testo completo del monologo recitato dai ragazzi coinvolti nell’iniziativa, dal titolo “Sempre in prima linea”.
Siamo giovani del Sud. Se vieni al Sud e guardi fuori da una finestra, ti accorgi che qui è sempre luce. Ti accorgi che è sempre amore, pure quando è sera e chiudono i negozi. Ti accorgi che è sempre mare, sole, profumi. Se vieni al Sud e guardi bene i nostri occhi, ti accorgi che la mafia di cui parlano non è cosanostra. È cosa loro, semmai. Di uomini, che tanto uomini poi non sono. Città di Ugento Comitato mamme di Gemini E se guardi in fondo ai nostri gesti, ti accorgi che sono gesti di gratitudine. Gesti di chi è stanco di ascoltare stereotipi, ma mai stanco di lottare in onore di Renata Fonte, Giuseppe Di Matteo, Pino Puglisi. In onore di Paolo, Anna, Giovanni, Emanuela, Giorgio. Se vieni al Sud e guardi intorno, ti accorgi che la libertà, quella fatta di conoscenza, di sapere, di denuncia dei soprusi, la proteggiamo con ogni angolo del corpo. Perchè lo dobbiamo a chi di mafia ci è morto, per donarcela, quella libertà. E lo dobbiamo a noi e al nostro futuro. Al diritto di sognare in grande senza aver paura di nessuno. Se vieni al Sud, ti accorgi che qui il crimine non è una tentazione come raccontano, ma è uno schifo che la gente ripudia con forza. Ti accorgi che quella “montagna di merda” di cui parlava Peppino Impastato esiste davvero, ma la gente ha smesso di nasconderla. Se vieni al Sud, ti accorgi che non abbiamo più paura. Che il futuro ce lo immaginiamo come una montagna di sogni e sorrisi. E se lottare a voce alta è il prezzo da pagare, noi saremo sempre in prima linea.