Continuano serrati i controlli dei Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale, finalizzati ad individuare ed interrompere le attività illegali che influiscono sullo stato di salute dell’ambiente.
Nel Comune di Ottaviano, al termine di serrati controlli effettuati nei confronti di alcune aziende operanti nel cosiddetto Ciclo del Cemento, i Carabinieri del NOE di Napoli hanno denunciato in stato di libertà 2 fratelli titolari di 3 opifici industriali, ritenuti responsabili di scarico di acque reflue non autorizzato, gestione illecita di rifiuti ed emissioni in atmosfera non autorizzate.
Nel corso dei controlli, i militari del NOE di Napoli accertavano che i due fratelli, titolari di un’attività di produzione di calcestruzzo, di trattamento rifiuti inerti e di autotrasporto, effettuavano lo scarico delle acque reflue industriali di lavaggio dei rifiuti inerti e di dilavamento dei piazzali nell’adiacente laghetto senza alcun trattamento ed in assenza di autorizzazione. Gli stessi, inoltre, in un’area di proprietà realizzavano un autolavaggio dei rifiuti stessi e degli automezzi, totalmente abusivo, le cui acque di scarico, dopo un breve stoccaggio all’interno di una vasca di accumulo, attraverso un bypass, venivano scaricate sul suolo e all’interno del prospiciente laghetto.
Nello stesso contesto i carabinieri del Reparto Speciale dell’Arma individuavano un’area di circa 300 mq dove erano stoccati gli scarti di lavorazione di un impianto di frantumazione inerti, anche quest’ultimo abusivo e privo delle necessarie autorizzazioni ambientali.
Al termine dei controlli, durati più giorni, in virtù dell’estensione dell’area oggetto d’indagine e delle attività produttive presenti in loco, i Carabinieri del NOE di Napoli hanno sottoposto a sequestro: due impianti di frantumazione/lavaggio inerti; un’area di 8.500 mq, dove erano stoccati ingenti quantitativi di rifiuti, prevalentemente inerti; due scarichi abusivi sigillati attraverso cementazione degli stessi.