Il cantautore Eugenio Bennato, la cantante e attrice Fiorenza Calogero e l’artista Enrico Benetta sono i protagonisti, domani, mercoledì 17 marzo, alle 19 e, in replica, alle 21, del secondo appuntamento di Suoni contro muri, la nuova rassegna in streaming del Trianon Viviani che vede l’incontro tra la musica e l’arte, ideata da Marisa Laurito, direttore artistico del teatro della Canzone napoletana, in collaborazione col museo Madre.
Come recita il sottotitolo – «6 testimonial per 6 musicisti accompagnati da 6 artisti di arte contemporanea in 6 concerti» –, il teatro pubblico di Forcella ha programmato sei concerti di musicisti partenopei, che interpretano le canzoni partenopee di ieri e di oggi, ognuno dei quali presentato da un noto musicista o scrittore, ai quali si associa il lavoro di un artista selezionato dal museo Madre.
Calogero propone NapulAnnúra, un recital nel quale mette a nudo l’anima di Napoli facendola vibrare di passione. In esso rivisita, secondo lo stile peculiare che da tempo la contraddistingue, le opere dei grandi maestri della canzone napoletana. L’artista passa da Renato Carosone a Sergio Bruni, da Angela Luce a Concetta Barra, spingendosi fino al Settecento napoletano. Un periodo di grande vivacità culturale che ha contribuito a rendere Napoli la capitale europea dell’arte, del teatro e soprattutto della musica.
«Fiorenza Calogero appartiene a una ristretta schiera di interpreti di canzone napoletana che si sono sottratti a quel cliché, a volte negativo e pesante, che grava sulla città – spiega Eugenio Bennato nella sua presentazione di questo concerto –. Lei si affida a interpretazioni di grande eleganza e di grande stile. Una caratteristica fondamentale della sua performance è la direzione musicale affidata a Marcello Vitale, chitarrista di chitarra battente. All’inizio di Taranta power compimmo insieme un percorso di riscoperta di questo straordinario strumento che viene dal passato del nostro sud, vissuto oggi, da me come da lui e da tanti altri, in chiave contemporanea e moderna per adeguarlo a una realtà metropolitana odierna».
Con Marcello Vitale, gli altri musicisti che accompagnano la cantante-attrice stabiese sono Carmine Terracciano (chitarra napoletana), Vito Ranucci (sax soprano e vocoder) e Gabriele Borrelli (percussioni). Le elaborazioni musicali sono curate da Vitale e Terracciano.
In contrappunto al concerto il lavoro di Enrico Benetta, la cui pratica artistica è caratterizzata da un linguaggio che si muove su diversi registri stilistici e la fusione di fonti culturali lontane tra di loro. Tratto distintivo delle sue opere è il carattere di stampa Bodoni, divenuto la sua cifra stilistica, base per la creazione di un’originale e casuale “trama” visiva e l’acciaio corten, materiale naturale usato per le sculture.
NapulAnnúra sarà trasmesso in streaming (gratuito) sul sito e i canali social del teatro Trianon Viviani – il teatro della Canzone napoletana, teatrotrianon.org, e condiviso sui siti di Cultura Campania – ecosistema digitale per la Cultura (cultura.regione.campania.it), e InStreaming.eu, nonché i canali social di museo Madre e Scabec. Altre repliche: venerdì 19, alle 20, e domenica 21 marzo, alle 18.
La regia televisiva della rassegna è di Maurizio Palumbo, il coordinamento generale di Giovanni Pinto.
Suoni contro muri si avvale del sostegno del Programma operativo complementare della Regione Campania (Poc 2014-2020). Sponsoring di Enel. Patrocinio di Rai Campania. Partner tecnico ProgettoPiano di Alberto Napolitano. Collaborazione di Essenzialmente Laura.
I brani in programma:
· Maggio se ne va (Pino Daniele)
· Scètate (Ferdinando Russo – Mario Costa)
· T’aspetto ‘e nove (Enzo Bonagura – Renato Carosone)
· Lo cardillo (trascrizione Ernesto Del Preite – Pietro Labriola)
· Rundinella (Rocco Galdieri – Gaetano Spagnolo)
· Tutt’ ‘e ssere (Giuseppe Cioffi – Gigi Pisano)
· Giacca rossa e rossetto (Nisa – Renato Carosone)
· Bambenella (Raffaele Viviani)
· La rumba degli scugnizzi (Raffaele Viviani)
· Canzone appassiunata (E.A. Mario)
· Tre fronne e tre sciure (Enzo Avitabile)
· Lo guarracino (Anonimo)