Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha aperto la consueta diretta del venerdì rivolgendo un pensiero ai due italiani morti in Congo.
Il presidente campano ha poi fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus: “Il governo sarà impegnato rispetto a due obiettivi principali, è nato per questo: battaglia contro il covid e rilancio dell’economia“, ha precisato De Luca che poi ha aggiunto che nei mesi scorsi, l’emergenza covid ha fatto registrare un grande ed irresponsabile vuoto: il controllo del paese, in riferimento al mancato dispiegamento di forze dell’ordine sul territorio nazionale per garantire il rispetto delle normative anti-contagio. “A che cosa valgono le ordinanze, se abbiamo un Paese abbandonato a sè stesso? “, ha affermato il governatore della Campania aggiungendo che “la fiammata di contagi che registriamo oggi è l’esatta conseguenza, del sistema a “fasce e controfasce” che altro non sono che dei palliativi, se non abbiamo norme essenziali di sicurezza. Non mi aspetto cose da stato di polizia, – aggiunge – ma mi aspetto che non ci sia nessuno in strada senza mascherina. Questo è possibile ottenerlo con misure di repressione chiara. Questo possiamo dirlo al nuovo governo: se non si mette in atto un piano di sicurezza e controllo, sarà tutto inutile o almeno il calvario sarà prolungato di mesi e mesi.”
In riferimento alla gestione dell’emergenza da parte del governo Conte, De Luca ha precisato che “avremmo dovuto fare due cose nei mesi passati. In primis, ragionare sulla produzione italiana di vaccini, non è una cosa che si può fare in tempi rapidi, ragionando in quest’ottica la scorsa primavera, oggi avremmo aziende italiane in grado di produrre vaccini. Invece, abbiamo pensato ai banchi a rotelle e ad altre scemenze.
La seconda cosa era una distribuzione equa dei vaccini: invece si è verificata una sperequazione vergognosa, in particolare a danno della Regione Campania che ha presentato un piano corretto del fabbisogno, le altre regioni, invece no. Abbiamo ricevuto 64mila dosi in meno rispetto al Lazio che ha lo stesso numero di abitanti della Campania, 26 mila dosi in meno rispetto all’Emilia Romagna, e 7mila rispetto al veneto che hanno un minor numero di abitanti.”
Entrando nel vivo dell’impennata di contagi registratasi negli ultimi giorni nella sua regione, De Luca ha dichiarato che “siamo di fronte ad una ripresa del contagio, 20mila positivi in Italia, in Campania più d 2mila al giorno. E’ il risultato di rilassamenti delle scorse settimane. Era prevedibile ed inevitabile. Abbiamo seguito la logica dell’apri e chiudi. Io penso che sia preferibile avere una chiusura locale più lunga e raggiungere un altro obiettivo: aprire tutto, ma per sempre.” Per De Luca la logica della divisione in fasce “sta mandando al manicomio l’Italia intera. Oggi siamo obbligati a prendere misure drastiche: da lunedì tutte le scuole chiuse della Campania resteranno chiuse. In queste ore abbiamo registrato la presenza della variante inglese, sui positivi almeno 6 casi, non dobbiamo aspettare che ci sia una miriade di casi tra ragazzi di 10 e 15 anni. Nelle scuole le varianti manifestano un’aggressività maggiore in particolare sulla popolazione giovanile.”
De Luca spiega la decisione della chiusura delle scuole così: “Dobbiamo far fronte alle varianti nuove che sono emerse e per utilizzare alcune settimane per completare vaccinazione del personale scolastico”, il governatore ha poi espresso parole di ringraziamento e gratitudine per il lavoro svolto dal personale scolastico campano.
Sul fronte vaccini, De Luca ha annunciato che “Stiamo cercando di approvvigionarci di vaccini anche all’estero”, aggiungendo che forse ci saranno novità in tal senso già dalla prossima settimana. Il governatore ha precisato che “non somministreremo vaccini non controllati e non autorizzati.”
“Stiamo cercando di reggere su terapie intensive e sulle degenze ordinarie: con 2mila positivi al giorno, nel giro di due settimane registreremo la saturazione dei posti delle terapie intensive e di degenze subintensive nei nostri ospedali. E’ evidente che se non viene frenata l’onda del contagio saremo costretti a chiudere reparti ordinari per ampliare i posti di terapia intensiva, vorremmo evitarlo perchè non si muore solo di covid.”
De Luca ha concluso il suo intervento rivolgendo il consueto appello ai campani: “avremo settimane difficili davanti a noi, dobbiamo bloccare queste crescita di contagio, non si può reggere una situazione in cui ci sono più di 2mila positivi al giorno, in queste condizioni non è tollerabile nessuna lamentazione e nessun superficialità. La filosofia del governo nazionale ci porta puntualmente ad avere esplosioni di contagio. Ormai ci siamo, dovremo prendere decisioni importanti, ma necessarie, non ci assumeremo la responsabilità di far diffondere il contagio tra i ragazzi, vi prego di aiutarci in questa battaglia con senso di responsabilità. Dobbiamo essere uomini e fare fino in fondo il nostro dovere per i nostri figli e per i nostri anziani.”