“Si è tenuta in streaming, ma è riuscita a regalare a tutti emozioni forti come se fossimo dal vivo”: sono queste le dichiarazioni a caldo di Giuseppe Perna e don Tonino Palmese, presidenti rispettivamente dell’associazione Annalisa Durante e della Fondazione Polis, dopo aver raccolto le testimonianze dei partecipanti e di quanti hanno assistito alla presentazione della seconda Edizione del Premio intitolato alla memoria di Annalisa, giovane vittima di camorra.
Particolarmente toccanti sono stati i versi della poesia di Carducci “Pianto antico” declamati in suo onore dall’attore Michele Placido, le parole di “Pianefforte ‘e notte” sussurrate da Patrizio Oliva, la canzone “Abbracciame” dedicatale da Andrea Sannino, le note di “Pensa… prima di sparare” suonate e cantate dagli allievi dell’Istituto Superiore Giancarlo Siani, così come i revival di Roberto Benigni, Piero Pelù, Roberto Bolle ed Elviro Langella, le liriche di Antonio Lera e Dina Bochicchio, le performance di Slobodanka Ciric, Francesca Curti Giardina, Vincenzo e Matteo Mancuso, i messaggi pervenuti da Massimiliano Rosolino, Maria Felicia Carraturo, Martin Stoecklin, Giuseppe Menozzi, Stefania Colicelli, Riccardo Canini, Bruno Beltrami, Michele Crocitto, Loredana Pulito, Fabiana Felicità e le significative testimonianze rilasciate dal Presidio Libera di Cecina intitolato ad Annalisa e dai premiati delle diverse categorie.
A ricevere il Premio per questa seconda edizione sono stati: l’agente di polizia Sebastiano Vitale, in arte Revman, per la categoria “Istituzioni”, che scrive e canta canzoni rap sulla legalità, al quale è stato donato un acquerello avente per titolo “Annalisa Durante, stella di Forcella”, realizzato dall’artista e scrittrice Anna Poerio; la giornalista e scrittrice Angela Iantosca per la categoria “Stampa”, per la straordinaria capacità di raccontare ai bambini gli eroi dell’antimafia, a cui è stato donato un bassorilievo di Tiziana D’Auria, dal titolo “Lo stemma di Forcella: Ad Bene Agendum Nati Sumus”; Getano Saffioti, per la categoria “Impresa”, imprenditore calabrese che vive da circa 20 anni sotto scorta per il suo impegno contro la ‘ndrangheta, a cui è stato donato il dipinto “L’incontro”, realizzato dall’artista Giuseppe Menozzi; lo street art Jorit Agoch, per la categoria “Arte e Cultura”, a cui è stato donato un digital paint realizzato dalla giovane artista Mila Maraniello, dal titolo “ANNALISA”, angelo dalle sembianze umane, ed infine Aboubakar Soumahoro, per la categoria “Terzo Settore”, fondatore della Casa dei diritti e della dignità della Lega Braccianti, a cui è stata consegnata l’opera in ceramica “La sorellanza”, realizzata dalla ceramista Paola Capriotti.
Sono stati trasmessi, inoltre, frammenti video della passata edizione relativi agli interventi del presidente Vincenzo De Luca, del sindaco Luigi De Magistris e del procuratore nazionale antimafia Cafiero De Raho.
Al termine della cerimonia è stata donata a Giovanni Durante l’opera “Annalisa e l’albero della vita”, realizzata da Maria Rita De Fraia, con le conclusioni di Mario Morcone, assessore alla legalità, sicurezza e immigrazione della Regione Campania, grazie al cui aiuto l’associazione Durante potrà inviare il materiale video delle prime due edizioni a tutte le scuole della Campania e agli Enti impegnati sui temi della legalità e della cittadinanza attiva.