“Ho scelto Gabriel Zuchtriegel perché a Paestum ha fatto un lavoro incredibile. Ora è un modello grazie a lui. Sono sicuro che farà benissimo anche a Pompei”, con queste parole il Ministro Franceschini ha annunciato il cambio al vertice del parco archeologico di Pompei.
Nato a Weingarten, nel Baden-Wurttemberg, classe 1981, il neodirettore degli scavi di Pompei spegnerà 40 candeline il prossimo 24 giugno, doppia cittadinanza italiana e tedesca, Zuchtriegel dal 2015 è direttore generale del Parco archeologico di Paestum e Velia.
Laureato in Archeologia classica, preistoria e filologia greca alla Humboldt-Universität di Berlino, Zuchtriegel ha poi conseguito con lode il dottorato di ricerca in Archeologia classica presso l’Università di Bonn. Tra 2006 e 2007 è stato assistente di ricerca all’Istituto archeologico germanico di Roma e a quello di Madrid. Dal 2019 è membro del Collegio dei docenti della Scuola superiore meridionale “Archeologia e culture del Mediterraneo antico” dell’università di Napoli “Federico II”, mentre dal 2019 è direttore della collana di pubblicazioni “Argonautica” del Parco archeologico di Paestum. Come esperienze di docenze in Italia, oltre a quelle alla Federico II, Zuchtriegel annovera anche quella all’università della Basilicata.
Tra febbraio e ottobre 2015 Zuchtriegel aveva già lavorato a Pompei come professionista archeologo nella Segreteria tecnica del Grande progetto Pompei, prima di essere nominato alla guida del Museo di Paestum tra non poche polemiche: aveva 34 anni e in tanti non apprezzarono quella e altre scelte di direttori autonomi incaricati dalla riforma Franceschini di rilanciare il sistema degli istituti museali del Paese.
“Questo incarico -ha affermato il neodirettore Zuchtriegel – per me significa soprattutto guidare una squadra di altissimo livello, non solo per raccontare la bellezza, ma anche le eccellenze del Paese che è apripista nella tutela e nella ricerca. Questo è il compito per cui lavorerò e sono sicuro che la squadra vincerà”.