La rete e le iniziative per la legalità e il contrasto alla pervasività delle attività criminali si fanno sempre più incisive. Competenze e collaborazione tra le diverse istituzioni sono dunque le chiavi vincenti per penetrare il fenomeno delle organizzazioni criminali sul territorio. Ed è in questa prospettiva che è stata rafforzata la collaborazione tra ANBSC (Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati) e il Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (DEMI) dell’Università Federico II di Napoli attraverso una convenzione operativa per contrastare il diffondersi di contesti imprenditoriali gestiti dalle organizzazioni criminali.
La convenzione è stata firmata dal Prefetto Bruno Corda, Direttore dell’ANBSC e dalla professoressa Adele Caldarelli, Direttore del Dipartimento DEMI.
L’ANBSC, che ha affidato il coordinamento della convenzione a Gianpaolo Capasso, manager di consolidata esperienza nel campo specifico della gestione delle aziende sequestrate e confiscate e il DEMI, che ha incaricato invece il professor Roberto Vona (promotore dell’iniziativa), perseguono obiettivi mirati e strategici che svilupperanno nel corso di una partnership di lungo periodo (della durata di 5 anni). Diffondere, consolidare saperi e competenze tecniche di management specialistiche per contrastare il sempre più sofisticato riciclaggio e reimpiego, nazionale ed estero, dei capitali mafiosi nel circuito imprenditoriale dell’economia legale. Iniziative volte anche a rafforzare l’azione degli amministratori giudiziari, a valorizzare la destinazione a fini sociali delle aziende e dei patrimoni sequestrati e confiscati alla malavita organizzata.
Venerdì 19 febbraio, alle 14,30, su piattaforma Teams, nell’ambito delle attività didattiche del Corso di Alta Formazione in Gestione delle Aziende Sequestrate e Confiscate alle Mafie (GASCOM), si terrà un seminario di approfondimento sul tema ‘Mafie e Pandemia’, dall’omonimo libro, con il sottotitolo Una opportunità per i poteri criminali in Europa. Come reagire? (Guida Editori), a cura di Franco Roberti, già Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo e parlamentare europeo che parteciperà all’evento. Saranno presenti inoltre Mario Morcone, Assessore alla Legalità della Regione Campania; Bruno Corda, Direttore dell’Agenzia ANBSC; Mario Mustilli, Presidente di Sviluppo Campania, e Roberto Vona, ordinario di Economia e Gestione delle Imprese, direttore scientifico del Corso e promotore della convenzione tra Demi e ANBSC.
Il seminario – che rientra nel programma del Gascom (http://www.perdoc.it/corso-alta-formazione-gascom), inaugurato nel 2020 e nato in collaborazione con il Demi, Regione Campania e Sviluppo Campania – si soffermerà sulla recente pubblicazione del regolamento UE, provvedimento di valore strategico nelle azioni di contrasto alle mafie su scala internazionale, che prevede il riconoscimento reciproco dei provvedimenti di sequestro e confisca.
In cinque anni oltre 32 miliardi di euro sono stati sottratti alle organizzazioni criminali, mentre ammonta a 11,7 miliardi il totale dei beni definitivamente confiscati.
“Siamo di fronte ad un patrimonio straordinario che va gestito con professionalità e adeguate competenze tecniche specialistiche”- sottolinea il professor Vona – e consideriamo un punto di partenza di grande valore strategico l’aver deciso di condividere informazioni riguardanti le aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata, al fine di potere misurare l’impatto economico che le stesse hanno sul territorio nella prospettiva di una continuità aziendale rilanciata una volta guarita dal “contagio” mafioso, che aspiri a competere attivamente e lealmente sul mercato, garantendo in equilibrio benessere e occupazione, fronteggiando al meglio le criticità che solitamente ostacolano il riutilizzo a fini sociali dei patrimoni mafiosi”.
Un corposo programma di formazione e ricerca che, forte della preziosa esperienza maturata con le iniziative del Laboratorio LEMIC e del Gascom, vuole rispondere alla crescente domanda di conoscenza e di competenze economico-aziendali e giuridiche necessarie per affrontare le nuove sfide della criminalità economica. Programma di iniziative che si arricchirà di incontri seminariali, workshop e iniziative di divulgazione scientifica, alimentando riflessioni e analisi tecniche in modo particolare sul complesso tema delle infiltrazioni mafiose nel tessuto sano dell’economia e delle professioni aziendali. Solo azioni congiunte possono sconfiggere il vastissimo fenomeno malavitoso che si trasforma e attanaglia l’Italia intera, mettendo a frutto i risultati straordinari raggiunti grazie all’impegno profuso in prima linea dalla Magistratura e dalle Forze dell’Ordine negli anni.
Ma la posta in gioco è sempre più elevata. Sarà solo “conoscendo il fenomeno, addestrando la futura classe dirigente e diffondendo tra gli studenti dei corsi di laurea di area economico-aziendale, nonché tra gli ordini professionali, la cultura tecnica della legalità e dell’antimafia, che si potrà contrastare con pieno successo la pervasività della criminalità economica e malavitosa”- puntualizza Vona – che indica nella “saldatura tra legalità, efficienza e competitività l’obiettivo primario da raggiungere per garantire un futuro di sviluppo, prosperità e autonomia economico-finanziaria alle aziende sequestrate e confiscate alle Mafie”.