Che fine hanno fatto le attrezzature sportive acquistate per le gare delle Universiadi?
Un quesito che lo scorso 13 gennaio è stato oggetto di un’interrogazione nell’ambito del Consiglio regionale della Campania, da parte del consigliere leghista Severino Nappi e che allo stato attuale non ha ancora ottenuto alcuna risposta da parte del governatore De Luca.
In realtà, la risposta è sotto gli occhi di tutti.
Secondo quanto annunciato dal protocollo d’intesa firmato il 28 luglio 2020 tra Regione Campania e CONI Campania, le attrezzature sportive acquistate dal commissario straordinario in occasione delle Universiadi e acquisite al patrimonio della Regione Campania, potevano e dovevano essere un valore aggiunto da cedere a titolo gratuito alle associazioni sportive, andando così a fornire una concreta opportunità per riqualificare le strutture sportive campane, in particolare, quelle collocate nelle realtà periferiche con l’intento di avvicinare i giovani allo sport, avviando iniziative “tese allo sviluppo e alla diffusione sociale della pratica sportiva e alla promozione dei valori della cultura e dello sport”.
Allo scopo di promuovere l’attività sportiva in ogni sua forma, sia amatoriale che agonistica in ambito regionale, mediante la firma di quel protocollo d’intesa, le parti si sono impegnate a collaborare per la creazione di progetti ed iniziative volte ad incentivare le attività sportive e motorie per ogni fascia d’età, con particolare riguardo allo sport giovanile sia per normodotati che per i diversamente abili, su tutto il territorio regionale, a titolo gratuito o, comunque, a condizioni agevolate.
Un atto con il quale la Regione Campania s’impegna a trasferire al Coni Campania, a titolo gratuito, le suddette attrezzature sportive affinchè “conservino la loro originaria natura di “pubblica utilità”.
Si precisa, inoltre che, il CONI, a sua volta, previa verifica ed inventario del materiale giacente in collaborazione con l’Aru, si impegna ad individuare un percorso organizzativo idoneo per predisporre, a spese dei beneficiari, il ritiro delle suddette attrezzature entro il 31 ottobre 2020. Il protocollo delibera che il Coni, laddove non intendesse gestire direttamente le attrezzature, ne potrà disporre l’affidamento in via preferenziale alle federazioni sportive regionali, a società ed associazioni sportive dilettantistiche, purchè non aventi finalità lucrative, con preferenza per quanti si siano distinti per meriti sportivi a livello nazionale o regionale, sulla base di apposite convenzioni che ne stabiliscano i termini e le condizioni d’uso.
Apposite convenzioni che – precisa il documento – possono essere stipulate solo dal CONI.
I soggetti affidatari non potranno in alcun modo affidare o trasferire a terzi le attrezzature loro consegnate.
L’ultima notizia ufficiale relativa alle attrezzature di ginnastica delle Universiadi risale allo scorso 3 settembre, quando il sito Coni Campania pubblica un comunicato nel quale annuncia l’inizio della operazione di affidamento delle attrezzature delle Universiadi allo stesso Coni.
Dopo tale data nessun documento ufficiale risulta essere stato prodotto.
Eppure, sulle pagine social di diverse associazioni ginniche vengono esibite in bella mostra le suddette attrezzature.
Il Presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli, raggiunto telefonicamente, ha precisato che dallo scorso 31 ottobre le suddette attrezzature sono state trasferite dal deposito presso il quale erano giacenti, per evitare che l’ente si facesse carico delle spese d’affitto dei suddetti locali, e consegnate alla Federazione ginnastica. Secondo Roncelli, allo stato attuale, i suddetti attrezzi si troverebbero in stand by o potrebbero essere saltuariamente utilizzati per garantire lo svolgimento di manifestazioni sportive, come gare del campionato di ginnastica. Roncelli precisa, inoltre, che per via dell’emergenza covid sono slittati i termini per fissare una data utile per la firma del protocollo d’intesa che stabilirà i criteri per assegnare in comodato d’uso le suddette attrezzature, assicurando che entro la seconda decade di febbraio verrà indetto il bando di gara per l’assegnazione attrezzature sportive acquistate per le Universiadi.
Come farà il Coni ad assegnare delle attrezzature già in uno presso delle strutture sportive?
Chi, come e perché ha distribuito queste attrezzature?
Così come evidenzia il consigliere Severino Nappi nell’interrogazione a sua firma, queste attrezzature sono state consegnate senza alcun titolo a varie Società sportive e ASD.
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Circa la metà delle attrezzature ginniche acquistate per le Universiadi, per un valore di oltre 250mila euro, sono state consegnate alla ASD Ginnastica Salerno di Via Generale Clarck riconducibile al candidato PSI circoscrizione di Salerno alle ultime regionali Antonello di Cerbo che risulta anche essere presidente di una seconda ASD Ginnastica Napoli, con sede a Cercola nel complesso sportivo PalaCaravita ed iscrittasi al CONI lo scorso gennaio, quindi addirittura successivamente all’acquisizione di tale attrezzatura ginnica.
Quindi, Ginnastica Salerno risulta essere in possesso di circa il 50% di tutte le attrezzature di ginnastica artistica maschile e femminile tanto da portarne parte presso la struttura di Cercola.
La restante parte delle attrezzature di ginnastica artistica maschile e femminile risultano in possesso della SSD Campania2000 di Aldo Castaldo, Presidente del comitato regionale Campania della Federazione Ginnastica d’Italia e della SSD Fitness Trybe di Pomigliano D’Arco, riconducibile al consigliere regionale della Federazione Ginnastica d’Italia e del direttore tecnico regionale sezione aerobica della Federazione Ginnastica d’Italia.
Raggiunto telefonicamente, Aldo Castaldo ha dichiarato quanto segue: “sono il Presidente della Federazione Ginnastica in Campania, non c’è scritto da nessuna parte che debba fare un bando, non sono obbligato a fare un bando. Non prendo degli attrezzi per metterli a deposito e non li faccio utilizzare, buttando al macero dei soldi pubblici. Quando Roncelli farà il bando, non avremo problemi a distribuire queste attrezzature attraverso lui.”
Se Roncelli garantisce che tali attrezzature siano giacenti in un angolo, Castaldo è di tutt’altro avviso, asserendo che sia un fatto ampiamente noto a tutti che le stesse attrezzature siano in dotazione presso queste strutture.
I due presidenti discordano anche circa lo stato di salute delle suddette attrezzature: consegnate perfettamente integre dalla Regione Campania, secondo Roncelli; usurate e danneggiate, secondo Castaldo.
“Perché questi attrezzi sono stati dati direttamente dalla Regione ad una società, che è un ente privato, senza fare il bando?”, chiede polemicamente Castaldo, rilanciando così l’anomalia già sollevata da consigliere Nappi nella sua interrogazione.
“Le attrezzature che si trovano al PalaCaravita, – precisa Castaldo – non possono essere utilizzate per il bene comune, poiché non possono essere svolte gare in quella sede, non sono passate per mano mia, quindi assegnate direttamente dalla Regione Campania. Quella che stanno a Pomigliano sì, perché la Fitness Tribe ha la possibilità di farle utilizzare per gare e competizioni regionali. Si tratta dell’unico impianto sportivo in Campania in grado di ospitare le gare di ginnastica artistica, oltre ad essere un’affiliata alla federazione. Sto programmando le gare per fare in modo che quel bene pubblico venga utilizzato in modo pubblico, le attrezzature sono date in comodato d’uso, quindi restano della federazione. Me le vado a riprendere quando voglio.
La restante attrezzatura è a disposizione della Federazione per fare quello che dobbiamo fare, visto che siamo competenti ed esperti per quanto riguarda la ginnastica e di sicuro io li utilizzo per il bene della regione.
Il CONI non può fare il bando? Per che cosa? Per dare un attrezzo a San Rufo o Montepulciano oppure ad Atena Lucana per consegnare a chi? Sotto quali requisiti? Con quali criteri? – Incalza il Presidente della Federazione Ginnastica in Campania – Si deve interfacciare con una Federazione oppure io che m’interesso di ginnastica detto le regole per il canottaggio? Io che sono una federazione posso mai tenere fermi gli attrezzi in una stanza? Se non vengono custoditi e stipati come si deve, cosa che la Regione Campania non ha fatto, perchè ha rovinato le pedane con le molle messe una sull’altra, senza smontare le molle da sotto ai pannelli, erano esattamente 210 pannelli e ogni pedana a corpo libero porta 1.600 molle che andavano smontate tutte. Quando l’ho fatto presente al commissario dell’Aru sono stato invitato a farmi i fatti miei.
Le attrezzature vanno consegnate a chi le sa utilizzare e a chi fa l’attività sul territorio e che possono fare in modo che quelle attrezzature vengano utilizzate al meglio. Questo è lo scopo di un’attrezzatura di alta specializzazione. Una distribuzione nell’interesse della gente per far sì che quegli attrezzi vengano utilizzati per fare le gare.
Inoltre, ritengo che le persone titolate e con competenze in materia debbano decidere a quali strutture destinare queste attrezzature per garantire che vengano utilizzate in maniera utile e sensata.
Alcuni attrezzi sono ancora nel deposito, – conclude Castaldo – perché le federazioni non le hanno ancora ritirate.”
Resta da capire se, come annunciato, il CONI nei prossimi giorni aprirà il bando per l’assegnazione regolare di tali attrezzature ginniche che, nel frattempo, risultano già ampiamente spartite e distribuite.