Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha rilanciato l’appello rivolto già nei giorni scorsi al governo, nel corso della consueta diretta facebook del venerdì, nell’ambito della quale è solito fare il punto della situazione sull’emergenza coronavirus.
Questo fine settimana rappresenta un punto cruciale per la riesplosione del contagio, per effetto della concomitanza tra San Valentino e Carnevale: una fusion di ricorrenze particolarmente temuta dal governatore campano, in virtù delle scene registrate in diverse regioni italiane lo scorso weekend, con assembramenti e carovane di cittadini in strada. “Piazze, strade, lungomari invasi da giovani e meno giovani in una condizione di assoluta inesistenza di forme di controllo”, ha affermato.
Per De Luca “se il governo non prenderà misure di contenimento, tra 10/15 giorni assisteremo alla riesplosione del contagio nel nostro Paese. Sta accadendo quello che il governo ha deciso che accadesse. Germania, Austria, Francia ed altri Paesi europei, a differenza con Italia, prendono misure per prevenire il contagio. – ha aggiunto – L’Italia ha adottato la politica dello “stop and go”: le zone gialle, la riapertura delle attività economiche, l’allentamento dei freni per dare un po’ di respiro, sapendo che queste riaperture determinano la riesplosione dei contagi.”
De Luca ha più volte palesato la sua preoccupazione, a fronte dei dati dei nuovi contagi in perenne aumento: “abbiamo di nuovo le corsie degli ospedali quasi ingolfate, quasi sature anche le terapie intensive.”
Una situazione ancor più allarmante per effetto della diffusione delle nuove varianti in merito alle quali il governatore campano ha ricordato che “non siamo ancora in grado di capire il livello di diffusione e di pericolosità. La Campania già da un mese è in zona gialla, dopo settimane di rilassamento stiamo registrando un aumento forte di contagi. Se nel prossimo fine settimana non ci saranno misure drastiche, sarà inevitabile l’uscita dalla zona gialla.”
Nei giorni scorso si è registrato un sensibile aumento dei casi anche nella popolazione scolastica, così come sottolineano i dati pubblicati dall’Unità di crisi della Regione Campania.
Per De Luca, le scuole vanno chiuse per prevenire l’incremento dei contagi, poichè “le scuole hanno una caratteristica specifica come teatri e cinema.” Per cui è opportuno “evitare assembramenti in luoghi chiusi dove rimangono persone per ore e ore nello stesso ambiente, diversamente da quanto accade nei supermercati.”
“L’Unità di crisi ha fornito tutti i dati e abbiamo responsabilizzato le amministrazioni comunale – ha aggiunto De Luca – per evitare l’abitudine di nascondersi dietro le ordinanze del Presidente della Regione.” Riferendosi ai sindaci il governatore ha precisato “inizino ad assumersi ognuno le sue responsabilità. Nel frattempo, cercheremo di far partire le vaccinazioni per il personale scolastico.”
Ad oggi, in Campania, le persone alle quali sono state somministrate le due dosi vaccino sono 140mila.
“Il criterio per il quale ci siamo battuti: un vaccino per ogni cittadino”, ha affermato De Luca che ha definito il piano vaccinale “una grande illusione”.
“Con questo ritmo rischiamo di veder emergere le varianti del virus e di rendere del tutto inutili anche le vaccinazioni, se non ci muoviamo ci potremmo trovare in una situazione di varianti non coperte dagli attuali vaccini. – ha precisato De Luca – Stiamo cercando di muoverci per acquistare a prescindere dalla distribuzione del commissario nazionale, altri vaccini in altre parti del mondo.”
Il governatore della Campania ha concluso il suo intervento invitando i cittadini ad adottare una condotta prudente: “se rimane questo il ritmo di crescita dei contagi è indispensabile adottare comportamenti corretti e responsabili da parte di tutti i cittadini.”