Un allarme supportato da dati e numeri, quello lanciato dal governatore della Campania Vincenzo De Luca che nel corso della consueta diretta facebook del venerdì ha fatto il punto della situazione sull’emergenza covid, come avviene da quando è scoppiata anche in Italia la pandemia. De Luca ha sottolineato che il numero dei contagi nella sua regione è fortemente in crescita: “Da una settimana viaggiamo con un tasso di positivi estremamente pesante, sui 1.500, con un tasso di contagio al 10%”.
Preoccupa la situazione nelle scuole: “In dieci giorni di apertura 2.280 positivi.”
“Dopo settimane di zona gialla, siccome nessuno ha messo in atto controlli indispensabili, stiamo registrando una ripresa grave di contagi”, ha aggiunto il presidente campano, individuando i due principali canali di diffusione del virus: movida e scuola. “Dobbiamo dire con chiarezza al Governo che è arrivato il momento di prendere decisioni nazionali adeguate al contagio”, ha sottolineato.
“Il governo ha fatto una scelta che non ci ha mai convinto, – ha dichiarato De Luca – andare avanti con le mezze misure, con le zone che non hanno risolto in maniera seria il problema di contenere il contagio e hanno stressato l’Italia, anche perchè molto spesso i ristori economici alle categorie colpite, non sono arrivati.
Dobbiamo fare un discorso difficile, ma di verità ai nostri cittadini: quando non ci sono comportamenti irresponsabili, non riprendiamo a vivere, ma prolunghiamo il calvario dell’epidemia. Se ci comportiamo in maniera tale da prolungare nei mesi l’epidemia, otteniamo l’effetto opposto rispetto a quello che avremmo desiderio di ottenere, anzichè ridurre nei mesi i vincoli e le costrizioni le prolunghiamo nei mesi.
Senza responsabilità e controlli rigorosi non riduciamo, ma prolunghiamo il calvario.”
Per De Luca “l’unica risposta vera all’epidemia è vaccinazione di massa.”
De Luca ha infatti reso noto che in regione, in dieci giorni di apertura delle scuole, dal 25 gennaio al 4 febbraio, in Campania sono 2.280 i positivi nel mondo della scuola, tra docenti, non docenti, studenti. “Vedremo oggi cosa deciderà l’Unità di crisi ma è del tutto evidente che questa situazione non la possiamo reggere”, ha aggiunto dicendo di parlare da “padre di famiglia”. “Questi i dati nel dettaglio: nella fascia d’età 0-5 anni si registrano 573 casi positivi; fascia 6-10 anni, 617 casi positivi; fascia 11-13 anni, 351 positivi; fascia 14-19 anni, 739 casi”, ha spiegato.
“Nell’Asl di Napoli ci dicono che solo negli ultimi 3 giorni si sono avuti i seguenti casi: nella scuola d’infanzia ed elementari 16 studenti positivi; nelle scuole medie 20 studenti positivi; nelle superiori 18 studenti – ha riferito ancora De Luca -. Negli ultimi 15 giorni abbiamo registrato a Napoli, per le scuole dell’infanzia-elementari + 30% di contagi, se leggiamo il dato negli ultimi 30 giorni, + 60% di contagi”.
Per quanto riguarda i vaccini, De Luca ha affermato che ”sulla base dell’attuale distribuzione delle dosi, in Campania in dieci mesi vacciniamo un milione e 600mila persone, per vaccinare tutti arriviamo al 2023. In Lombardia qualcuno ha detto che a giugno terminano le vaccinazioni – ha aggiunto – ma per cortesia, parliamo un linguaggio di verità, evitiamo ogni volta queste docce fredde”.