Chi non ha mai sentito parlare di Cefalù? Bella, imperdibile, ricca di spiagge incantevoli e di scorsi mozzafiato: eppure, lo splendido mare siculo e il sole cocente non sono l’unico motivo per decidere di spendere le proprie ferie in questo paradiso terrestre. Vale la pena visitare questi luoghi, anche e soprattutto perché città come Cefalù hanno sofferto molto dell’emergenza sanitaria. Se state organizzando un weekend fuori porta o una vera e propria vacanza, allora in questa guida vi illustrerò cosa vedere a Cefalù e quali sono le idee imperdibili da vedere o da fare, oltre al mare: e se avete altre curiosità, per ulteriori informazioni visitare il sito infocefalu.com.
Il maestoso Duomo della città
Cefalù è una città costiera settentrionale della Sicilia, ed è nota specialmente per il suo immenso mare, ma sapevate che la città possiede uno dei più maestosi Duomi d’Italia?
La Cattedrale, che è di origine normanna, è anche nota come Basilica Cattedrale delle Trasfigurazione ed è di certo l’architettura più famosa e simbolica di Cefalù. Da sei anni è entrata nel catalogo dei patrimoni dell’Unesco. Nacque quanto il re di Sicilia, Ruggero Secondo, decise di erigere un edificio nel 1310 come simbolo di potenza e forza, specialmente al Papa, ma anche per convertire la popolazione, perlopiù islamica.
Il molo panoramico
Non potete passare per Cefalù senza scoprire ed immortalare una fotografia al porticciolo dal molo: infatti, questo piccolo ma meraviglioso luogo è la quintessenza di quanto più caratteristico ed indispensabile potete vedere a Cefalù! Lì, infatti, potrete ammirare le antiche abitazioni dei pescatori, la cristallina acqua, la famosa Porta della Pescara.
La vista dalla Rocca di Cefalù
La rocca di Cefalù, anche localmente denominata “u castieddu”, è una rupe alta quasi trecento metri che si erge sopra la cittadina che le dà il nome. Si tratta di un luogo ricco di storia e intriso di cultura; eppure, uno dei motivi che spinge le persone a visitare questo luogo e per cui vale la pena inerpicarsi sulla Rocca è la meravigliosa ed impagabile vista che si gode. Dopo aver ammirato il panorama, al primo livello si possono contemplare le stupende mura merlate ed il fantastico tempio di Diana.
L’antico e medievale lavatoio
In una delle più antiche vie del centro, via Vittorio Emanuele, appena sotto alle case che si sporgono sulla baia del porto, vi è un lavatoio antico e pubblico: questo, per secoli e fino agli anni ’80, è stato sfruttato per lavare i vestiti dalle donne di Cefalù.
Il sito è aperto in qualsivoglia orario e lo si raggiunge facendo una breve scalinata di roccia lavica che porta ad una stretta area dove si possono ammirare le secolari vasche e tutta la storia che le circonda.
Assaggiare il cibo a Tinkitè
Cefalù è nota anche per la sua ampia offerta gastronomica così vasta che merita non uno ma più assaggi: sicuramente, il ristorante Tinkitè (dal dialetto siculo vuol dire “abbondante”) merita un pranzo. Lì – ed in altri ristoranti della zona che offrono cucine tipiche – si può assaporare tutta la cucina locale tradizionale, i piatti ricchi e gustosi, il pesce e le pietanze che vi faranno letteralmente innamorare di questo luogo.
Il Museo Mandralisca
Se siete amanti della cultura e non potete fare a meno di immergervi nella storia dei luoghi che visitate, vi parlo anche del piccolo ma stupendo museo Mandralisca: questo luogo, che nacque per volontà dal barone di Mandralisca, offre una ricchissima biblioteca che comprende migliaia di libri e trattati, ma anche opere d’arte storiche; il museo è anche pinacoteca e l’opera di spicco è certamente il Ritratto di ignoto di Antonello da Messina, realizzato dal famoso pittore attorno all’anno 1465.