Gli abitanti del quartiere Ponticelli continuano a lamentare disagi e problematiche legate all’assenza di medici di base. Una situazione di “emergenza nell’emergenza”, maturata proprio nel bel mezzo della pandemia, e che si protrae ormai da diverse settimane.
L’associazione “Uniti per vincere”, attiva da anni e sempre in prima linea per fronteggiare le criticità che minano la serenità del quartiere, si sta battendo soprattutto in questa circostanza per veder corrispondere ai cittadini del quartiere un diritto irrinunciabile.
“Da dicembre ad oggi sono 7 i medici di base che sono andati in pensione – spiega Piera Migliaccio, vicepresidente dell’associazione “Uniti per vincere” – ai quali se ne aggiungerà un altro a febbraio, quindi tra pochi giorni diventeranno 8 i medici da rimpiazzare. Non c’è adeguata assistenza sanitaria, anzi è proprio mancante. Dall’inizio del mese di dicembre stiamo portando avanti questa battaglia, abbiamo inviato varie pec a tutte le istituzioni e agli organi competenti, ma non abbiamo mai avuto risposta. Seppure i media abbiano dato attenzione alla vicenda, questo non è servito a smuovere le acqua. Avevamo pensato di organizzare una manifestazione pubblica, ma visto il periodo storico che stiamo vivendo abbiamo preferito evitarla, nel frattempo siamo stati invitati al Consiglio Regionale al centro direzionale di Napoli lo scorso giovedì 28 gennaio. Ci è stata consegnata una cartellina con tutti i documenti in cui si evidenzia l’interesse della vicepresidente Valeria Ciarambino e del suo staff per questa situazione a dir poco vergognosa, perchè non si possono lasciare tante persone senza medico, oltretutto in questa situazione particolare in cui ci troviamo che rende la figura del medico di base ancor più fondamentale.
Stiamo portando avanti questa battaglia, anche perchè vorremmo capire come succedono queste cose. La graduatoria è ferma dal 2018, quindi c’è un ritardo di due anni e ieri siamo stati messi a conoscenza del fatto che lunedì 1 febbraio o comunque nell’arco dei primi giorni del prossimo mese, verranno nominati i medici di base. La nostra battaglia non si placa perchè vogliamo sapere dove verranno collocati questi medici a Ponticelli, in quanto sono circolate diverse notizie che annunciavano grandi vittorie, da parte di chi, puntualmente, mira a politicizzare questo genere di disagi, ma successi o trionfi da festeggiare non ce ne sono. Il quartiere Ponticelli allo stato attuale è ancora sprovvisto di medici e si contano più di 7mila persone senza medico di base.”
Non basta la nomina dei medici chiamati a colmare i posti vacanti, in quanto un altro pericolo incombe sui ponticellesi: la collocazione dei suddetti medici di base in presidi ambulatoriali dislocati dal centro cittadino e difficilmente raggiungibili a piedi.
“Aspettiamo lunedì per sapere dove verranno collocati i medici che verranno nominati. – aggiunge Piera Migliaccio – La segreteria della Ciarambino ci ha assicurato che avrebbe contattato il dirigente del distretto 52 dell’Asl Napoli 1 per fornirci risposte chiare. I medici devono stare sul territorio, non possono essere dislocati in punti difficilmente raggiungibili per i pazienti, soprattutto per quelli più anziani e non automuniti. Non vogliamo il medico sotto casa, ma neanche a 2 0 3 chilometri di distanza da casa. Si dia rispetto ai cittadini, in quanto siamo noi cittadini a pagare per fruire anche di questo servizio.”