Nel corso della consueta diretta facebook del venerdì, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione sull’emergenza covid, come avviene da quando la pandemia è esplosa anche in Italia.
I focus principali sui quali si è soffermato il governatore campano riguardano i vaccini e i picchi di contagi, oltre all’immancabile attacco al Governo: “Alcuni ministri in altri Paesi non sarebbero stati presi nemmeno come parcheggiatori abusivi”, ha dichiarato De Luca.
La Campania rischia la zona rossa, secondo quanto annunciato da De Luca: «C’è un livello abbastanza elevato di positivi e un rilassamento grave. Rischiamo di fare entrare la regione in zona rossa e di chiudere tutto. Se i comportamenti non saranno di estremo rigore non ci vuole niente a passare dalla zona gialla a quella rossa, il tutto sarà accentuato dall’apertura delle scuole secondarie».
De Luca ha fatto riferimento alla presenza di “picchi estremamente preoccupanti”, citando il caso di Torre Annunziata. “Il sindaco prenda i provvedimenti del caso. Noi calcoliamo il numero di casi di positivi nell’arco di una settimana: quando si va oltre i 150 casi settimanali, – ha spiegato – si inizia a entrare in una zona di rischio. Registriamo un picco a Torre Annunziata, nella settimana 21-26 gennaio abbiamo 600 positivi, calcoliamo la percentuale ogni 100mila abitanti, tassi elevatissimi”.
“Se la quantità dei vaccini resta questa, la copertura vaccinale per la Campania non si concluderà nel 2021, come era il nostro obiettivo, ma nel 2022. – ha aggiunto il governatore campano – Siamo in una situazione di totale precarietà, non abbiamo nessuna certezza sulle forniture. In questo momento in Italia non abbiamo più il ministero della Salute, ma un commissario per l’emergenza. Siamo nelle mani di burocrati, tecnici che qualche volta perdono la testa e vengono presi dal delirio di onnipotenza e non capiscono quali sono i limiti della propria azione e natura”.
Il presidente della Campania ha però specificato che nonostante le difficoltà evidenziate, la campagna di vaccinazione per gli over 80 partirà tra il 7 ed il 10 febbraio. “Iniziate a dare la vostra adesione, vi invito a darla attraverso la piattaforma informatica o i medici di base. Poi dal dieci saprete quando e dove andare a fare il vaccino e se sarà necessario lo faremo a casa”.
Per quanto concerne il tema scuola, De Luca ha dichiarato quanto segue: “in questi giorni siamo stati inondati dalle più diverse segnalazioni. C’è chi ci ha detto che gli orari slittati di apertura delle scuole erano un problema e chi ha fatto presente che era un problema che i ragazzi stavano fuori dalle 10 alle 17. È un tema, quello della scuola, non banale e non riducibile a estremizzazioni. Ne siamo consapevoli – ha sottolineato – da qui la nostra raccomandazione di ieri. Decidano i dirigenti scolastici quale è la forma di organizzazione più rispondente alle esigenze didattiche, alle famiglie, al corpo docente, non è materia sulla quale noi possiamo decidere”.