La grave situazione venuta a crearsi nel quartiere Ponticelli, per quanto riguarda l’assenza di medici di base, con oltre 7mila famiglie attualmente sprovviste di assistenza medica, aveva indotto l’associazione “Uniti per vincere” ad organizzare un flash mob nei pressi del distretto 32 Barra-Ponticelli dell’Asl Napoli 1 Centro in via Fratelli Grimm, per manifestare pacificamente il dissenso dei tanti cittadini costretti a fronteggiare una situazione di “emergenza nell’emergenza”.
Tuttavia, il locale commissariato ha suggerito di “percorrere una strada più efficace e risolvibile a fronte di una manifestazione di protesta in questo particolare momento storico. – si legge nella nota pubblicata dall’associazione “Uniti per Vincere” per rendere noto l’annullamento della manifestazione per motivi di ordine pubblico – Quindi, affidiamo la segnalazione della problematica agli organi competenti che accogliendo le nostre istanze ci hanno rassicurato con dati di fatto per la risoluzione dei problemi.”
Una situazione delicata e complessa, destinata a peggiorare nelle prossime settimane, a fronte di altri due medici di base che andranno in pensione a febbraio, andandosi ad aggiungere ai 6 che si sono congedati di recente, generando l’attuale criticità lamentata dai cittadini.
La Cgil di Napoli esprime “forte preoccupazione” per la carenza dei medici di medicina generale che si sta verificando nell’Area Metropolitana.
“Da più parti – si legge nel documento inviato da Nicola Ricci, segretario generale Cgil Napoli e Campania e Rosalba Cenerelli, della segreteria della stessa struttura, al direttore sanitario della Asl Napoli 1 Centro – ci pervengono le proteste e richieste di aiuto da parte dei cittadini, che trovano difficoltà nella scelta del medico di base da farsi presso i distretti sanitari. La carenza di tale professionalità sta diventando un’emergenza soprattutto nel distretto 32 di San Giovanni/Ponticelli, dove quasi diecimila utenti sono rimasti senza medico di base”.
“Il distretto, che in un primo momento ha cercato di sopperire a tale necessità, saturando anche le liste di tutti i medici operanti sulla zona – aggiungono Ricci e Cenerelli – non riesce più a dare risposta. Siamo a conoscenza dei ritardi con cui la Regione Campania ha proceduto alla pubblicazione delle graduatorie per le zone carenti, ma questo non può assolutamente scaricarsi sui cittadini. Alla complessità della pandemia e alla difficoltà di funzionamento dei nostri servizi sanitari territoriali si aggiunge, oggi, questo grave problema che rischia di mettere in ginocchio i livelli di assistenza in questa città”.
La Cgil Napoli chiede “un urgente incontro al fine di trovare un’opportuna soluzione, per la salute dei molti pazienti anziani, non autosufficienti e con malattie croniche che necessitano di cure e prescrizioni mediche, ma anche dei tanti cittadini della zona che non sanno più a chi rivolgersi in caso di necessità”