L’Italia sarà quasi tutta arancione a partire da domenica: ad annunciarlo, citando il ministro della Salute Roberto Speranza, è il governatore della Liguria (e vicepresidente della Conferenza delle Regioni) Giovanni Toti.
Lombardia, Sicilia ed Emilia Romagna (attualmente arancioni) sarebbero vicine alla zona rossa (più probabile il primo caso; rischiano le altre due), mentre dieci regioni si sposterebbero dalla gialla all’arancione. Le ordinanze del ministro della Salute arriverebbero dopo la pubblicazione del nuovo report Iss, venerdì 15 gennaio, e le nuove classificazioni diventerebbero operative da domenica 17 gennaio.
Il ministro Speranza ha fatto una sintesi dei provvedimenti che entreranno in vigore dal 16: nuove soglie per l’ingresso nelle fasce – si va in zona arancione con RT 1 o con un rischio complessivo alto, si va in zona rossa con Rt 1.25 – divieto di spostamento tra le regioni anche gialle, con le deroghe già previste, proroga dello stato d’emergenza fino al 30 aprile, limite di due persone per andare a trovare a casa parenti o amici una volta al giorno.
L’introduzione della zona bianca è un «segnale per il futuro», ha poi aggiunto nel corso dell’incontro con le Regioni, i Comuni e le province. Nella zona bianca si entrerà in base ad una serie di condizioni: tre settimane di fila con un’incidenza sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti, Rt sotto l’1 e rischio basso.