Il terrapieno della vasca sottostante al parcheggio dell’ospedale del Mare, dove all’alba di venerdì 8 gennaio si è aperta una profonda voragine, non è stato progettato per sostenere tutto il peso che reggeva.
Le infiltrazioni dovute alla pioggia la causa più probabile del crollo, secondo i Vigili del fuoco.
La voragine sarebbe stata causata dal cedimento di un solaio che reggeva un terrapieno con la vasca di rilancio dell’acqua sanitaria e dell’impianto antincendio dell’Ospedale, secondo quanto dichiarato ai media dai vigili del fuoco. La vasca è in cemento e non ha problemi ma i tubi dei servizi sono stati tranciati. Il terrapieno poggia ora su un secondo solaio che potrebbe cedere da un momento all’altro.
Le immagini dell’area adibita a parcheggio proprio nel punto in cui si è verificato il cedimento del suolo, prima della realizzazione dei lavori, mostrano la presenza della grossa vasca, oggi parzialmente travolta da detriti e macerie, in seguito al crollo strutturale del manto stradale.
I vigili del fuoco stanno lavorando per mettere in sicurezza la voragine, che è profonda circa 12 metri, ed al cui interno potrebbero avvenire altri cedimenti di terreno.
All’interno della voragine si vedono dall’alto i pilastri crollati di un solaio, che reggeva un terrapieno con la vasca di rilancio dell’acqua sanitaria e dell’impianto antincendio dell’ Ospedale.
Secondo quanto affermato dal comandante dei vigili del fuoco Ennio Aquilino, la vasca non dovrebbe avere problemi, perché si tratta di una struttura in cemento, ma i tubi sono stati tranciati nel crollo. Il terrapieno adesso appoggia su un secondo solaio le cui capacità portanti sono precarie.
Un solaio che non era progettato per sostenere tutto il peso che reggeva e che al momento non fornisce alcuna garanzia in termini di stabilità e sicurezza.
Intanto, i periti nominati dalla Procura della Repubblica di Napoli hanno effettuato i primi rilievi all’interno della voragine che si è aperta nel varco 7 del parcheggio del nosocomio di Ponticelli.
La Procura di Napoli ipotizza il reato di disastro colposo. A far luce sulla vicenda, i carabinieri del comando di Poggioreale e del nucleo investigativo del comando provinciale di Napoli, oltre ai magistrati della sezione lavoro e colpe professionali.
Perizie e consulenze tecniche serviranno a individuare eventuali responsabilità nel crollo e a far luce sulle cause che hanno provocato il cedimento del manto stradale.