Nessuna regione in zona rossa. Lo ha stabilito il ministro Speranza che in serata firmerà l’ordinanza che entrerà in vigore a partire da lunedì 11 gennaio.
Il ministro della salute ha deciso che entreranno in vigore le limitazioni previste per la zona arancione nelle seguenti regioni: Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia.
La maggior parte dello stivale si colora invece di giallo.
Per cui dal prossimo 11 gennaio, anche in Campania, riaprono le attività commerciali, e soprattutto bar e ristoranti potranno restare aperti fino alle 18. Una notizia accolta con un sospiro di sollievo dai ristoratori che potranno così tornare ad abbracciare i clienti, garantendo il servizio ai tavoli almeno a pranzo.
Una notizia accolta con gioia ed esultanza anche da Confesercenti Campania e Fitep Campania.
«E’ una notizia molto importante – sottolinea il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo – innanzitutto per la salute di tutti noi ma lo è anche, dal nostro punto di osservazione, per rilanciare l’economia della Campania nei settori di ristorazione e bar. Insieme ai colleghi Politelli e Martucci della Fiepet regionale abbiamo lavorato duramente per consentire ai tanti imprenditori di questo settore di avere una progettualità e una continuità nella riapertura delle attività. Una nuova chiusura da lunedì, al netto di eventuali e prossime stringenti necessità di tutelare la salute pubblica, sarebbe stato un triste, severissimo e ulteriore castigo per esercenti che vivono un momento di enorme difficoltà. Questa notizia e il nostro lavoro daranno forza ed economia, ne siamo sicuri, a circa 60mila imprese che soffrono da tre mesi e che danno lavoro a oltre 200mila persone. Grazie anche al lavoro e alla disponibilità del presidente della Regione Vincenzo De Luca, siamo fiduciosi sul rilancio di questo settore, garantendo ovviamente la sanificazione e l’applicazione delle regole anti Covid. E’ giusto– conclude Schiavo- che anche ristoranti, bar e locali legati al food abbiano le stesse opportunità di altre attività commerciali. Lavoriamo anche per garantire sostegni e visioni simili in altri settori».