“Non dobbiamo rallentare, non dobbiamo perdere un minuto. Il parcheggio è crollato e questo non ha portato danni né in termini di impiantistica né di vite umane. Ora bisogna fare un lavoro attento, un sondaggio geologico, dobbiamo vedere come siamo combinati anche in altre parti del territorio”. Queste le dichiarazioni rilasciate dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca alla stampa durante un sopralluogo all’ospedale del mare di Ponticelli, in seguito al cedimento del suolo nell’area parcheggio della struttura che ha generato una grossa voragine. Per il governatore a generare il cedimento del suolo un “problema idrogeologico di cui prendiamo atto. Questo ospedale è stato progettato 15-20 anni fa. Ce lo siamo ritrovati qui con la struttura a metà. Lo abbiamo completato. E’ un problema idrogeologico che è esploso, ne prendiamo atto”.
“Ora bisogna fare un lavoro attento, un sondaggio geologico, dobbiamo vedere come siamo combinati anche in altre parti del territorio”, ha poi aggiunto De Luca.
I vigili del fuoco e le forze dell’ordine, a lavoro dalle prime ore del mattino per scongiurare la presenza di persone tra le macerie. Per effettuare le ricerche sono stati impiegati anche cani e droni. Un elicottero della polizia di stato ha supportato le operazioni sorvolando l’area per l’intera mattinata.
Nessuna esplosione, scartata fin dai primi rilievi l’ipotesi dolosa, a generare il cedimento del suolo un problema di natura strutturale, come guasti alle condutture e successive infiltrazioni. Quest’ultimo, al momento, la causa che più sembra plausibile. Damiano Gennaro, il magistrato incaricato dalla procura, ha nominato un consulente tecnico per effettuare accertamenti, effettuati dai militari anche con l’aiuto dei droni.
Infatti, al momento in tutto l’Ospedale del Mare è interrotta l’alimentazione elettrica dalla cabina principale ma il presidio è alimentato dai gruppi elettrogeni che garantiscono la piena operatività della struttura e la piena efficienza dell’attività assistenziale. Nel più breve tempo possibile l’Asl Napoli 1 Centro provvederà a chiudere temporaneamente il Covid Residence per l’impossibilità di garantire acqua calda e energia elettrica.