Il governo di Giuseppe Conte vuole prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio 2021 mentre prepara per il 15 gennaio un nuovo decreto legge e/o un nuovo Dpcm per prolungare il sistema della zona gialla, arancione e rossa in tutta Italia che, con la modifica dell’indice di contagio Rt sarà più facile estendere alle regioni entro l’11 gennaio, in virtù del report dell’Iss atteso durante la giornata di venerdì 8 gennaio.
Il decreto legge 5 gennaio 2021 n. 1 che è stato pubblicato mercoledì 6 gennaio in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore a partire da oggi. Fino al 15 gennaio, data di scadenza del decreto legge n.158/2020 e del Dpcm 3 dicembre, saranno in vigore le stesse regole in tutta l’Italia, seppur diverse giorno per giorno: zona gialla rafforzata il 7 e l’8 gennaio, zona rossa nel week end 9-10 gennaio, mentre da lunedì 11 si ritornerà alle zone di colore, che cambieranno in ogni regione dopo il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità con la modifica dell’indice di contagio Rt che porterà nuovi territori in zona arancione o rossa e l’ordinanza del ministero della Salute attesa al più tardi per il 9 gennaio.
Dieci regioni, a partire da lunedì 11 gennaio, probabilmente cambieranno colore, andando incontro ad un allentamento delle restrizioni, tra anche la Campania.
Con la terza ondata ormai alle porte, il governo ritiene che la scelta giusta sia prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 luglio, ovvero l’ultima a disposizione visto che secondo il Codice della Protezione Civile che lo regola lo stato d’emergenza è prorogabile solo di 12 mesi e poi di altri 12, ma questo non vuol dire che possa durare per due anni: la seconda proroga va conteggiata rispetto alla prima, che è arrivata il 31 luglio 2020.