Ancora al vaglio del governo il nuovo Dpcm che dovrebbe entrare in vigore dal 16 gennaio, mentre da lunedì 11 gennaio una decina di regioni potrebbero passare in fascia arancione.
Il nuovo Dpcm, al quale il governo inizierà a lavorare nel fine settimana, dovrebbe mantenere il divieto di spostamento tra le regioni almeno fino al 31 gennaio, così come il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 e la chiusura di palestre, cinema e teatri. Nelle regioni zona gialla è probabile che ristoranti e bar debbano chiudere, resta comunque consentita l’attività d’asporto e la consegna a domicilio dalle 18.
Giovedì 7 e venerdì 8 gennaio Italia in Zona Gialla: via libera agli spostamenti, anche a quelli non necessari. Tuttavia, rispetto a quanto avveniva nelle scorse settimane, il Governo ha introdotto un’importante novità: dal 7 al 15 gennaio, c’è il divieto di recarsi al di fuori della Regione, se non per motivi di lavoro e necessità. Resta il coprifuoco fra le ore 22.00 e 5.00. Bar e ristoranti saranno aperti, ma fino alle 18.00; dopo tale ora, potranno effettuare servizi di asporto e consegne. Aperti, fino alle 18.00, anche i negozi che vendono beni non essenziali e le attività per il mondo dell’auto, come concessionarie, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
Sabato 9 e domenica 10 gennaio Italia in Zona Arancione: non sarà possibile recarsi al di fuori del Comune (se non per motivi di lavoro o necessità). Tuttavia, per andare in contro a chi si trova in un piccolo Comune con meno di 5.000 abitanti, saranno consentiti gli spostamenti fra il piccolo Comune e un raggio di 30 km; dal piccolo Comune non sarà possibile raggiungere un Comune capoluogo, nemmeno se questo si trova entro 30 km. I ristoranti e le altre attività di ristorazione sono aperti esclusivamente per la vendita da asporto, con orario dalle 05.00 alle 22.00, e per la consegna a domicilio, consentita senza limiti di orario. Sono aperti concessionari di auto e moto, officine, gommisti, ricambisti e autolavaggi.
Lunedì 11 gennaio tornerà in vigore la divisione delle Regioni in zone. Durante la giornata di venerdì 8 gennaio saranno annunciate le classificazioni delle varie regioni. Potrebbero esserci cambiamenti rispetto alla suddivisione in vigore prima del 24 dicembre, perché gli esperti hanno deciso di rivedere un importante criterio: se l’indice di trasmissibilità Rt sarà pari ad 1,0, la Regione finirà in zona arancione (prima era di 1,25); se pari ad 1,25, andrà in zona rossa (prima era di 1,50). Queste regole saranno in vigore almeno fino al 15 gennaio, quando verrà introdotto un nuovo Decreto. Fra le novità del Dpcm, si parla di introdurre la zona bianca per le Regioni con i dati sanitari migliori, le quali potranno riaprire un maggior numero di attività, comprese palestre, cinema, teatri e musei.
Alla luce dell’alto numero di nuovi contagi, il Governo ha deciso che elementari e medie possono ripartire dal 7 gennaio, mentre le superiori ripartiranno l’11. Tuttavia, le Regioni possono decidere in autonomia di far slittare la ripartenza.