Dopo l’avvio del Teatro Solidale, la presentazione della Stagione il cui debutto sembrava imminente, il Teatro Sannazaro, come Centro di Produzione, si lancia in una nuova sfida ridisegnando i perimetri di un teatro all’interno dei quali sviluppare nuovi progetti. Gennaio 2021 si dispiegherà così lungo tre segmenti: Spettacolo SOSpeso – INCAMERATEATRO – Residenze Creative.
<<Quante volte in questi mesi ci siamo chiesti come fare a rispondere in maniera concreta e produttiva ai continui momenti di stop imposti dall’emergenza che ci troviamo a fronteggiare. Quanti progetti abortiti, spostati, riconsiderati, riveduti e abbandonati.>> – Spiega Lara Sansone – <<Eppure il desiderio che il nostro lavoro non subisse ulteriori fermi non ci ha mai abbandonati. Ecco che abbiamo immaginato SOS TEATRO ovvero spettacolo SOSpeso. Un modo per coinvolgere attori, registi, tecnici e maestranze nell’allestimento di uno spettacolo che sospenderà il debutto fino al momento della riapertura delle sale teatrali. Un dovere morale il nostro, come operatori culturali, impegnati nella produzione e nel sostegno di processi creativi da Centro di Produzione Teatrale.>>
Per SOS Teatro, due titoli, due nuove produzioni, con un numero significativo di artisti – diversi per generazione e formazione – due progetti accomunati dalla tenacia e dalla necessità di resistere alle difficoltà.
Hotel Follia di Luca Cedrola con la regia di Lara Sansone, un percorso performativo che permette soluzioni interessanti nel rispetto delle stringenti normative attuali.
Romeo e Giulietta di William Shakespeare regia di Benedetto Sicca con i giovani talenti di Pùteca Celidonia.
E ancora, il Sannazaro apre le porte alle imprese di produzione, chiedendo di aderire al progetto SOS TEATRO offrendo gratuitamente la sua sala per permettere l’allestimento di produzioni che favorirebbero la ripresa della macchina teatrale. <<Dare lavoro, creare interesse e sostenere il fermento creativo allo scopo di ottimizzare il tempo in maniera produttiva, per creare un bagaglio di proposte artistiche nuove ed interessanti, pronte ad essere offerte al pubblico non appena la situazione emergenziale lo consentirà.>> Prosegue la direttrice artistica del Sannazaro, <<Ma anche un modo per creare occupazione, concretamente e senza bisogno di restituzione al pubblico.>>
Residenze Creative, seguendo quelle che per il teatro sono diventate delle autentiche linee guida del prossimo futuro, si riprendono i progetti saltati delle residenze artistiche che da qualche anno fanno parte del Cantiere Sartoria, curato da Francesco Saponaro. Nella profonda convinzione che la sperimentazione di nuove forme creative, ad opera di giovani talenti che non devono necessariamente confrontarsi con un mercato di settore nell’immediato, sia un’ opportunità da cogliere, per favorire la crescita, il confronto e lo studio di ipotesi di teatro possibili.
Nuovi modi di pensare al teatro, come INCAMERATEATRO, il nuovo progetto del Sannazaro così spiegato dalla Sansone stessa: <<Prendendo spunto dalle sollecitazioni che arrivano nel segmento del teatro in streaming, in cui non crediamo molto perché, a nostro avviso, un’opera concepita per il teatro riproposta sullo schermo perde quasi sempre fascino. Abbiamo così provato ad immaginare dei momenti artistici che partano da drammaturgie pensate per il teatro ma declinate in una forma d’arte alternativa, che sia più simile ad uno spettacolo teatrale filmico che ad uno spettacolo ripreso per la tv. Un processo artistico che non perda la forza della rappresentazione dal vivo, ma che abbia la qualità performativa di un prodotto creato per il video, che abbiamo voluto chiamare INCAMERATEATRO giocando con le parole, dove per camera s’intende sia la camera da presa che la voglia di incamerare progetti e prodotti artistici da mettere in quel prezioso bagaglio che è costituito dal repertorio.>>
Due i progetti: After The End di Dennis Kelly, regia di Francesco Saponaro con Eduardo Scarpetta e Denise Capezza e Frateme di Francesco Vitiello e Benedetto Sicca.
Non è un caso se queste due proposte sono nate proprio da un lavoro di residenza nel Cantiere Sartoria. Un lavoro certosino e curioso, sperimentale nel senso letterale del termine. Nello specifico Saponaro ( che aveva affrontato un percorso simile con il suo premiato Chiòve) riproporrà le atmosfere claustrofobiche del testo di Kelly con due attori versatili ed abituati sia al teatro che al cinema, mentre Sicca, quelle dinamiche perverse di una famiglia ai margini, con l’ausilio di in gruppo di attori di grande forza.
<<Saremo pronti a partire i primi giorni di gennaio, consapevoli che le attività potranno subire variazioni, ma che dovremo essere bravi ad adeguarci, modificarci, ripensare a tutto ove necessario.>> – Conclude Lara Sansone – <<Sperando di riprendere le attività previste in cartellone quanto prima, il Teatro Solidale, gli spettacoli e riaprire il nostro sipario al pubblico, che sinceramente, ci manca molto!>>