La tutela del marchio è di primaria importanza per le aziende. Un piano imprenditoriale non corretto o che trascuri l’importanza del marchio, può avere ricadute molto serie, determinando a volte situazioni irrecuperabili.
La registrazione del marchio e la sua protezione devono costituire un interesse primario per l’azienda, anche tenendo conto del crescente uso delle nuove tecnologie e, in particolare, di internet.
L’intero assetto aziendale deve poter essere attivamente coinvolto nella predisposizione delle strategie di tutela del marchio, al fine di predisporre tutte le misure di protezione necessarie a fronteggiare i rischi, presenti anche online.
La diffusione di internet e l’utilizzo sempre crescente delle piattaforme online, al di là degli innegabili vantaggi e nuove prospettive offerte, determinano però l’esposizione delle aziende ad una nuova serie di rischi: tra questi, si pensi al pericolo di contraffazioni, di frodi, di agganciamento illecito al nome altrui….. quelli appena menzionati costituiscono solo alcuni esempi di pratiche illecite che possono trovare online una maggiore diffusione e che possono determinare danni anche gravi alle imprese, in termini di affidabilità agli occhi dei potenziali clienti, reputazione e guadagni.
A fronte di questo scenario inedito, determinato dal diffondersi delle nuove tecnologie, risulta di fondamentale rilevanza improntare una strategia efficacie per contrastare i rischi summenzionati e concentrare le necessarie energie e sforzi imprenditoriali per la tutela del proprio brand.
La tutela del marchio: i dati
Da un recente studio, svolto da MarkMonitor con la partecipazione di oltre seicento professionisti del settore marchi, è emerso che il 72% delle persone intervistate ritiene che la tutela del marchio stia acquistando importanza come conseguenza alla diffusione delle nuove tecnologie e alla sempre maggiormente avvertita necessità di tutela dai rischi online.
Quasi la metà degli intervistati, inoltre, ha dichiarato di attendersi una maggiore partecipazione da parte del Consiglio di Amministrazione delle imprese nelle decisioni che riguardano la tutela del marchio aziendale; al contempo, sempre la stessa percentuale di intervistati ha affermato che i gruppi IT e di sorveglianza, svolgano un ruolo di crescente importanza nella definizione dei piani per la tutela del marchio.
Infine, la maggior parte degli intervistati ritiene che le modalità di tutela del marchio e i soggetti competenti ad occuparsene cambieranno in un futuro prossimo, adeguandosi alla costante evoluzione delle nuove tecnologie e mezzi di comunicazione.
La protezione del marchio come tutela per i consumatori
Uno degli scopi principali perseguiti dai piani di tutela del marchio è la tutela del consumatore finale.
Infatti, oltre la metà delle persone intervistate ha dichiarato che l’atteggiamento del consumatore finale riveste un ruolo centrale nella predisposizione dei piani di tutela del marchio.
Come prima cosa, nel predisporre un piano strategico di protezione del brand, occorre individuare i rischi in cui incorre il consumatore, in modo da concentrare le energie per tutelarlo quanto più possibile dalle minacce esterne.
La tutela del consumatore finale, cioè del proprio cliente, è prioritaria. Per perseguirla al meglio è necessario: dapprima intercettare la fonte delle minacce e dei rischi, poi individuare gli strumenti più efficaci per neutralizzarli.
Le persone intervistate hanno individuato quelle che, secondo il proprio parere ed esperienza, costituiscono ad oggi le maggiori fonti di pericoli online: primo tra tutti vi è il phishing, cioè la frode on line effettuata tramite l’invio di e mail finalizzate al reperire dati sensibili dell’utente; seguono i social media e siti internet non ufficiali, ritenuti dagli intervistati potenzialmente molto pericolosi.
Le nuove tecnologie come strumenti a tutela del marchio
Come visto, l’evolversi di internet e delle nuove tecnologie determina l’incremento dei reati informatici e delle insidie online ed è per questo fondamentale dedicare la giusta attenzione ed energie per fronteggiarli.
Le imprese devono necessariamente investire parte delle loro risorse per mantenersi aggiornate sulle nuove tecnologie e per ridurre al minimo i rischi derivanti dal mondo online, a tutela del proprio marchio, dei propri prodotti o servizi e del consumatore finale.
A titolo esemplificativo, le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e lo studio dei cd. “big data” sono strumenti che possono essere impiegati per tenere sotto controllo le possibili minacce online e minimizzare quanto più possibile i rischi che ne conseguono.
I siti non autorizzati e non officiali, spesso criptati e accessibili solo attraverso appositi software e chiavi d’accesso, costituiscono piattaforme online per lo scambio di beni e servizi illeciti e possono spesso fungere anche da strumenti utilizzati per l’acquisizione illecita di dati e di informazioni riservate, potenzialmente lesive del marchio e dell’identità aziendale. Il controllo, ove possibile, anche di queste aree di internet può rivelarsi necessario per contener i rischi per il proprio brand.
Le strategie di tutela del marchio mal formulate e non correttamente applicate possono rivelarsi inefficaci e, conseguentemente, incapaci di evitare danni anche rilevanti alla propria attività come, ad esempio, l’insorgere di un sentimento di sfiducia da parte dei consumatori finali, la perdita di credibilità e di reputazione, nonché, infine le perdite sui ricavi.
Per la tutela del proprio marchio, si può predisporre un ufficio interno all’azienda, il cui compito sarà quello di monitorare il brand e improntare le tutele necessarie a scongiurare possibili minacce; oppure è possibile rivolgersi a professionisti esterni specializzati nella materia che sapranno fornire la consulenza e l’assistenza necessarie.
Il marchio è un bene aziendale prezioso cui deve essere garantita la necessaria tutela, anche e soprattutto a fronte delle nuove tecnologie e delle nuove tipologie di potenziali minacce, predisponendo tutte le misure di sicurezza e di protezione possibili, con il necessario coinvolgimento di più soggetti all’interno e/o all’esterno della realtà aziendale.