“Non permettete al covid di spegnere la vostra bellezza”: è l’appello del parrucchiere napoletano Roberto Esposito, titolare di un salone di parrucchiere che porta il suo nome a Piazza Dante, nel cuore del centro storico di Napoli.
Uno dei tanti commercianti napoletani costretto a rimboccarsi le maniche per fronteggiare la crisi economica e le molteplici difficoltà che la pandemia ha introdotto dallo scorso febbraio, condizionando fortemente l’intera annata. Quello che sta per volgere al termine è infatti un anno che difficilmente dimenticheremo e che ci ha visto costretti a ridisegnare le nostre abitudini, a partire dalle più banali ed ordinarie azioni quotidiane: niente baci nè abbracci, il distanziamento sociale è diventata la regola d’oro alla quale attenersi per sventare il pericolo del contagio.
Una minaccia ancora viva, quella rappresentata dal coronavirus che è stato capace di attecchire perfino sulle festività natalizie.
Un Natale inedito, insolito e senza precedenti quello targato 2020, fortemente segnato dalla pandemia che dallo scorso febbraio ha introdotto l’emergenza covid nelle nostre vite e che ha generato una crisi economica che impensierisce e spaventa tantissimi lavoratori.
Il covid-19 continua a tenere in ostaggio la popolazione mondiale, costringendo il governo a ridisegnare abitudini e tradizioni legate alle festività natalizie.
“Sarà un Natale diverso, – spiega il parrucchiere Roberto Esposito – soprattutto perché lo spirito con il quale arriveremo a celebrare questa ricorrenza sarà sicuramente ridimensionato rispetto agli anni precedenti. Un Natale triste, il più triste di sempre. Soprattutto per le famiglie che si riuniranno intorno alla tavola senza i loro cari che hanno avuto la peggio contro il covid. Soprattutto per le famiglie ridotte sul lastrico e per le tante categorie di lavoratori messi con le spalle al muro dalla crisi economica generata dal lockdown e dalle varie limitazioni introdotte dai Dpcm per evitare il diffondersi dei contagi. Soprattutto per l’impossibilità di festeggiare tutti insieme, scambiandosi baci, abbracci, regali.
Malgrado le premesse non proprio rosee, malgrado la negata gioia di presenziare ad appuntamenti e rituali attesissimi di questi giorni così particolari, come la messa di mezzanotte, le chiassose e goliardiche tombolate, ma anche andare al cinema, al teatro, al circo, rivolgo un appello accorato a tutti, in particolar modo alle donne: la sera della vigilia, così come nel giorno di Natale, prima di sedervi a tavola, indossate il vostro abito più bello, truccatevi, mettete collane, orecchini, e soprattutto sistematevi i capelli, proprio come se tutto fosse come sempre. Guardatevi allo specchio e sentitevi belle. E’ importante mantenere alto l’umore per superare nel migliore dei modi questo momentaccio – conclude il parrucchiere napoletano – ed è sempre una giusta pratica non trascurarsi, prendendosi cura del proprio aspetto.”