Torna in voga l’autocertificazione, necessaria per spostarsi durante le festività natalizie.
Tra le tante restrizioni, regole, divieti, deroghe, calendari dettagliati per gli spostamenti, visite ad amici e parenti, motivi di lavoro o urgenze, non è facile destreggiarsi.
Ecco tutto quello che dobbiamo sapere per muoverci in sicurezza e non incorrere in errori che potrebbero costarci una salatissima sanzione.
Dal 21 dicembre fino al 6 gennaio la situazione si uniforma in tutta Italia.
- Durante tutti i giorni festivi e prefestivi (24, 25, 26, 27 e 31 dicembre 2020, e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio), tutte le Regioni passano in fascia rossa.
- Il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio si torna in zona arancione.
- Il 21, il 22 e il 23 dicembre si resta tutti in fascia gialla ma con il divieto di uscire dalla propria Regione. Secondo il Dpcm del 3 dicembre, in questo periodo «è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione». Ovvero, chi si trova in una regione diversa da quella dove abita, dove è domiciliato o dove vive la sua famiglia può farvi ritorno anche in questo periodo, ma sempre portando con sé l’autocertificazione.
- Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021 è permesso lo spostamento nelle seconde case purché si trovino all’interno della Regione di residenza.
- E chi va all’estero tra il 21 dicembre e il 15 gennaio c’è l’obbligo, al rientro in Italia, di rimanere in quarantena per 14 giorni.
Chi non può stampare l’autocertificazione può scriverla a mano, copiando il modello in stampatello e scritto chiaramente.
Se si esce senza il modulo compilato e si viene fermati per un controllo, le forze dell’ordine ne compileranno uno e faranno poi verifiche per controllare la correttezza di quanto dichiarato. Come specificato dal Ministero dell’Interno, sono previste sanzioni se si viene trovati sprovvisti dell’apposito modulo di autocertificazione in caso di irregolarità riscontrate.
- “La sanzione amministrativa va da 400 a 1000 euro con una riduzione del 30% se si provvede al pagamento entro 5 giorni (280 euro)”.
- Inoltre, “Scatta il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale, previsto dall’articolo 495 del codice penale e punito con la reclusione da 1 a 6 anni, nel caso in cui, nelle ipotesi in cui debba essere presentata, l’autocertificazione sugli spostamenti non sia veritiera”.
Come indicato dal Ministero dell’Interno, “Alle misure di contenimento della diffusione del Covid-19 previste dall’ultimo dpcm dello scorso 3 dicembre si applicano le sanzioni previste dell’articolo 4 del decreto-legge n. 19/2020. Lo precisa la circolare inviata ai prefetti dal capo di Gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi con riferimento a tutti i divieti di spostamento introdotti relativamente sia al periodo 21 dicembre 2020 – 6 gennaio 2021, sia alle giornate 25 e 26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021″.
Per motivi di privacy, nell’autocertificazione non è obbligatorio scrivere né comunicare alle forze dell’ordine il nome delle persone da cui si sta andando. È invece necessario indicare nel modulo il motivo dello spostamento, l’indirizzo di partenza e quello di arrivo. Nella zona rossa l’autocertificazione va sempre portata sempre con sé, e nel modulo va indicato:
- nome e cognome
- luogo e data di nascita
- indirizzo di residenza
- indirizzo di domicilio
- documento di riconoscimento (carta d’identità, patente…)
- numero di cellulare
- indirizzo di partenza dello spostamento
- indirizzo di arrivo
Per scaricare l’autocertificazione, clicca qui.