Un Natale inedito quello targato 2020 per effetto dell’emergenza covid-19 che dallo scorso febbraio ci sta costringendo a rivedere le abitudini quotidiane, anche quelle legate alle tradizionali ricorrenze. Il coronavirus non risparmia nessuno, nemmeno Babbo Natale. La figura simbolo di una delle festività più attese e sentite dell’anno, quest’anno i vede impossibilitata ad abbracciare bambini e dispensare doni e sorrisi.
L’emergenza sanitaria in corso non può infrangere i sogni dei bambini compromettendone il candore, l’innocenza e la purezza: ne è convinto Giuseppe Senza, l’ormai celebre “Babbo Natale della VI Municipalità” che da 2004 svolge attività di volontariato, distribuendo regali e scampoli di serenità ai bambini meno fortunati, quelli che trascorrono le festività natalizie in ospedale, ma anche i più bisognosi che rischiano di non ricevere doni. Ospedali, semiconvitti, case famiglia: questi i luoghi nei quali da più di 15 anni, il Babbo Natale di Napoli est è solito disseminare la magia del Natale, complice la sua forte somiglianza con Santa Claus e la bontà d’animo che lo esorta a regalare un sorriso ai meno fortunati, nel pieno rispetto dello spirito natalizio.
Quest’anno il Babbo Natale della VI Municipalità diventa BNAD -Babbo Natale a Distanza: avvalendosi dei potenti mezzi forniti dalla tecnologia, sta provvedendo ad incontrare virtualmente i bambini tramite videomessaggi e videochiamate con l’auspicio di trasmettere con emozione e a amore un po’ di serenità.