La Provincia autonoma di Bolzano e le Regioni Campania, Toscana e Valle d’Aosta “passeranno in giallo da domenica per scadenza dell’ordinanza vigente”.
Il ministro della Salute, sulla base dei dati della Cabina di regia, non firmerà oggi nuove ordinanze.
Nelle Regioni in area gialla sono in vigore le seguenti misure di contenimento, disposte dal Dpcm del 3 dicembre 2020 destinato ad essere superato dal decreto che verrà varato in vista del Natale:
– coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute, con la raccomandazione di non spostarsi se non per motivi di salute, lavoro, studio, situazioni di necessità;
– chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
– didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75% degli studenti delle scuole superiori deve essere garantita l’attività didattica in presenza. Per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie è invece già prevista la didattica in presenza;
– nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori;
– riduzione dei passeggeri fino al 50% sui mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;
– nei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) prevista l’interruzione della somministrazione in sede dalle 18, mentre resta consentito l’asporto dalle 5 fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
– restano chiusi piscine, palestre e centri benessere;
– gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti;
– chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto;
– sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie);
– chiuse sale da ballo e discoteche.