Dalle 11,30 di domenica 13 dicembre l’ennesimo sogno del maestro pizzaiolo Errico Porzio diventerà realtà: il “Pizzaiolo social” – così ribattezzato per la sempre più elevata popolarità che i video e le foto delle sue pizze riscuotono sui social network – si accinge ad inaugurare la sua settima pizzeria in Campania.
In via Bernini, 43 al Vomero, nascerà la seconda focacceria gourmet di casa Porzio: “PorzioNi di Pizza”, locale-gemello nel nome e nel design alla focacceria inaugurata l’anno scorso in via dell’Epomeo e che è già diventata un autentico luogo di pellegrinaggio per i buongustai campani e non solo.
Porzio raddoppia, dunque, la sua presenza al Vomero, quartiere in cui è già presente una pizzeria Porzio.
Due pizzerie a Soccavo, una al Vomero, una ad Aversa, una a Salerno, una focacceria gourmet a Soccavo e quella che tra poche ore prenderà ufficialmente il via al Vomero: un biglietto da visita di tutto rispetto quello esibito da Errico Porzio che saluta il 2020 con un taglio del nastro particolarmente carico di significati, in virtù del momento storico alquanto critico.
Un’annata segnata dalla crisi economica introdotta dall’emergenza coronavirus, franata nelle nostre vite lo scorso febbraio, proprio mentre erano in corso i lavori di ristrutturazione della pizzeria che Porzio ha poi inaugurato a Salerno l’estate scorsa.
Con l’inguaribile ottimismo e la caparbietà che da sempre lo contraddistinguono come uomo e pizzaiolo, Porzio ha esorcizzato la paura e le incertezze legate al futuro non solo avviando la nuova pizzeria a Salerno, ma anche rilanciando il concept di focaccia gourmet rivelatosi più che vincente all’ombra del Vesuvio.
Una new opening che inculca speranza a tutti coloro che si destreggiano tra limitazioni e restrizioni introdotte dalle normative anti-covid e che mal si sposano con le esigenze dei commercianti e soprattutto con quelle dei ristoratori. Porzio, più forte del covid e malgrado il covid, da inguaribile cacciatore di sogni, consegna alla città di Napoli e all’Italia intera un finale ricco di buoni propositi, prima che scorrano i titoli di coda su un 2020 da dimenticare e che, malgrado le avversità, “il pizzaiolo social” ha reso indimenticabile, a modo suo.