Il neo dirigente della polizia municipale di Arzano è Biagio Chiariello, giovane dirigente della pubblica amministrazione. Laureato in Giurisprudenza e scienze delle Investigazioni, Chiariello rappresenta un autentico baluardo della legalità, il cui operato è sempre stato contraddistinto da un forte senso del dovere e dall’attaccamento alle Istituzioni con esperienze maturate presso l’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Direzione Investigativa Antimafia, è stato fortemente voluto dalla triade commissariale presieduta dal Vice Prefetto Gabriella D’Orso.
Arzano, comune sciolto per ben tre volte per infiltrazione mafiosa, paese a cui si è ispirato lo scrittore D’Orta nel film “io speriamo che me la cavo”, ultimamente è finito sotto i riflettori della Magistratura e degli inquirenti per le note minacce ad organi di stampa e agli uomini dello Stato.
La scelta sul colonnello della municipale, Biagio Chiariello, non è casuale, visto che è un esperto di percorsi di legalità e forte conoscitore dei territori in odore di camorra.
Nei territori dove ha operato ha messo a segno duri colpi contro il malaffare, prima alla Dia in gruppi dediti al contrasto della criminalità organizzata e poi nei comuni di Napoli Nord, Sant’Antimo, Calvizzano come Sovraordinato della commissione, così come Arzano dove ha operato nel 2017 per la commissione prefettizia, e da poco ha lasciato Frattamaggiore ottenendo manifestazioni di affetto e stima da parte di molti cittadini e associazioni che a malincuore hanno salutato Chiariello, sperando in un suo ritorno. A finire nel mirino delle sue attività diverse aziende funebri, di costruzioni , appalti, riconducibili alla criminalità che hanno portato allo scioglimento dei consigli comunali. A Calvizzano l’ottenimento da parte della Prefettura dell’interdittiva antimafia per la nota ditta funebre che si occupò dei funerali show della famiglia Casamonica a Roma, la denuncia di circa 250 soggetti che furtivamente avevano sottratto energia elettrica in diversi quartieri, e ad Arzano il noto blitz che portò a liberare una vasta area parcheggio di fronte al cimitero gestita da malavitosi .
Specializzato alla Federico II in diritto dell’Ambiente, esperto in lotta agli inquinamenti, fa parte della Cabina di Regia in “Terra dei Fuochi” dove affianca l’Incaricato del Governo. Diversi lodi ed encomi, passa a Frattamaggiore come Comandante, città da poco lasciata al termine di un duro lavoro che ha portato al ripristino della legalità con denunce e chiusure di ditte colpite da interdittive Antimafia emesse dalla Prefettura di Napoli.