«Dalla parte di Sigfrido Ranucci e della redazione, minacciata da chi vorrebbe impedire ai cittadini di essere informati», il commento dei rappresentanti dei giornalisti alla lettere di minacce pervenuta alla redazione del programma di Rai3, consapevoli che «non basteranno deliranti intimidazioni a fermare il lavoro dei colleghi».
Una lettera inviata da Padova è giunta alla redazione di Report martedì scorso. Un foglio a quadretti scritto in stampatello, recante la sigla NBR e la stella a cinque punte. Sulla vicenda indagano gli agenti del Commissariato Rai e la Digos.
“La Rai ha messo in atto tutti i sistemi di sicurezza nella maniera più idonea, ho avuto la redazione dimezzata per questo motivo in settimana ma, seppur con molte difficoltà, lunedì sera andremo in onda come sempre alle 21.20 su Rai3 con una puntata molto forte”. Così Sigfrido Ranucci commenta la notizia di una lettera anonima recapitata alla redazione di Report, contenente una polvere bianca definita “antrace” sul foglio che l’accompagnava.
“Voi il marcio del sistema corrotto”. Nella carta a quadretti si leggono frasi farneticanti scritte apparentemente con un normografo: “Solo falsa informazione per potere e poltrone. Cercate meglio negli armadi, oltre agli scheletri avete le bombe”, e in alto in pennarello la sigla N B R (presumibilmente Nuove Brigate Rosse), con la stella a cinque punte.
Subito avvertiti dai responsabili della Security aziendale, sono intervenuti sul posto inquirenti e Vigili del fuoco, che hanno disposto il sequestro della lettera e del campione di polvere: materiale inerte, secondo quanto emerso dai primi esami sul campione, mandato ad analizzare prima allo Spallanzani e poi all’istituto zooprofilattico di Foggia. Sulla lettera indagano gli agenti del Commissariato Rai e la Digos.
“Non ci fermeremo di fronte a degli atti di imbecilli – ha assicurato Ranucci – Personalmente poco tempo fa ho ricevuto minacce di morte da un sedicente gruppo SS, addirittura. Ci hanno rallentato, non certo bloccato.”
Così la Rai in una nota: “L’Azienda esprime la propria solidarietà a Sigfrido Ranucci e alla squadra di Report per le minacce subite, con un evidente intento intimidatorio finalizzato a colpire professionisti che svolgono il proprio lavoro. La Rai supporta il giornalismo come attività tutelata dalla Carta Costituzionale, in particolare il giornalismo di inchiesta portato avanti con serietà e professionalità”.
Scrivono Fnsi e Usigrai: “Siamo dalla parte di Sigfrido Ranucci e della redazione di Report, minacciata da chi vorrebbe impedire ai cittadini di essere informati su malaffare, truffe, minacce alla loro salute e alla Costituzione. Sentir riecheggiare la sigla Nuove Br ci riporta ad anni bui e dolorosi per il nostro Paese. Siamo certi della massima attenzione delle autorità per verificare l’attendibilità della minaccia. Come siamo consapevoli che non basteranno deliranti intimidazioni a fermare il lavoro dei colleghi”.
Solidarietà anche da alcuni componenti della commissione di vigilanza Rai: i rappresentanti del M5S esprimono l’augurio che “i responsabili vengano trovati tempestivamente e rispondano davanti alla giustizia”, la capogruppo Pd Valeria Fedeli parla di “gesto esecrabile, violento e codardo”, il dem Michele Bordo di “vili intimidazioni”.