La storia del calciatore più forte della storia del calcio nasce il 30 ottobre 1960 nel quartiere disagiato di Villa Fiorito, nella periferia di Buenos Aires. Il calcio sin da bambino è il pane quotidiano di Diego Armando Maradona, un predestinato, nato per giocare a calcio e per compiere gesta che resteranno nella storia di questo sport, consacrandolo come il calciatore più grande di sempre.
Come tutti i ragazzini poveri della sua città passa gran parte del tempo per strada giocando a pallone o facendosi le ossa in campetti disastrati. Sono i piccoli spazi in cui è costretto a giocare, fra macchine, passanti e quant’altro, che lo abituano a manovrare la palla in maniera magistrale.
Riconosciuto fin da subito come un vero e proprio idolo dai suoi coetanei e dai compagni di gioco per le sue doti mirabolanti, da subito gli viene appioppato il soprannome di “pibe de oro” che gli rimarrà affibbiato anche quando diverrà una celebrità. Preso atto del suo talento tenta la strada del calcio professionistico: la sua carriera inizia nell'”Argentinos Juniors”, per poi proseguire nel “Boca Juniors”, sempre in Argentina.