Nell’anno del Covid la giornata contro la violenza alle donne, il 25 novembre, è più importante che mai. Il coronavirus ha cambiato le nostre vite, abolito la socialità, ma non certo la violenza sulle donne. Secondo quanto emerge dagli ultimi dati, durante il lockdown si è registrato un sensibile incremento degli episodi di violenza domestica e non solo.
Tantissime le iniziative, i seminari online organizzati per omaggiare la ricorrenza, seppur rispettando le normative anti-covid.
Il movimento femminista NON UNA DI MENO organizzerà contro la violenza sulle donne, la violenza di genere, iniziative sparse per l’Italia, flashmob, presìdi, campagne social e assemblee virtuali al grido: “Se ci fermiamo noi, si ferma il mondo”. Alle ore 18, piazza Dante a Napoli, diventerà zona fuxia per un presidio performativo.
“In un momento critico come quello che stiamo vivendo, – si legge nell’evento istituito su facebook per promuovere l’iniziativa – vogliamo abitare lo spazio per dare voce alla nostra rabbia. Ci siamo interrogat* sulla necessità di costruire uno spazio nel quale far vivere e dar voce alla nostra rabbia, per rompere il distanziamento e tessere alleanze.
Lo vogliamo fare mettendo al centro i nostri corpinrivolta, quei corpi costantemente sotto attacco e che trovano così la forza di imporsi nello spazio; quei corpi che si rivoltano e tracciano percorsi di autodeterminazione partendo dalle ferite delle violenze agite contro di noi.
Vogliamo rendere visibile l’invisibile, abbattere le frontiere del binarismo e della conformità al genere socializzato.
Sentiamo con urgenza la necessità di esistere pur essendo considerat* “non indispensabili allo sforzo produttivo del paese” (cit.), pensiamo alle persone immunodepresse o con un quadro clinico già compromesso, costrette alla quarantena ancor prima dell’istituzione della zona rossa.
Pensiamo alle infinite forme di violenza normalizzate a cui siamo sottopost*.
Più ci pensiamo, più ci rivoltiamo.
Più pensiamo alla violenza che ogni giorno viviamo più ci rivoltiamo e lo facciamo ogni giorno, il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza maschile sulle donne, di genere e dei generi ed oltre.
Scriviamo sui nostri corpi o su un cartello, modi di dire comuni e proverbiali sul genere femminile, frasi con cui siamo stat* discriminat* o che al contrario ci liberino dall’oppressione patriarcale.
Mandaci la tua foto e partecipa alla campagna #corpinrivolta
Come fare per partecipare alla campagna:
1. Inviaci la tua foto alle pagine FB di Non una di meno – Napoli / Ciacc-àre / Assembramentah /
2. Taglia la foto in formato quadrato e applica un filtro bianco e nero
3. Se puoi inserisci l’hashtag:
#corpinrivolta Se hai necessità di non farti riconoscere, evita di inquadrare segni distintivi o, in alternativa, chiedici di oscurarli e lo faremo. Rigireremo le foto sui nostri canali e le attacchineremo in città.”