Durante questo periodo di chiusura fisica dei musei e dei luoghi della cultura, il Museo e Real Bosco di Capodimonte propone sui propri canali social un tour virtuale alla mostra Luca Giordano, dalla Natura alla Pittura, a cura di Stefano Causa e Patrizia Piscitello inaugurata lo scorso 8 ottobre e diversi approfondimenti brevi su singole opere in esposizione. Brevi video da un minuto in compagnia del co-curatore Stefano Causa, vere pillole d’arte per conoscere e apprezzare i capolavori di Luca Giordano, l’artista che meritò l’appellativo di “Luca fa presto” per il suo grande talento, in attesa di poterli ammirare nuovamente dal vivo.
La prima pillola sulla pagina Facebook del museo è dedicata all’opera Sacra Famiglia con l’infante san Giovanni Battista del 1655, un olio su tavola proveniente dal Museo del Prado di Madrid, firmato dall’artista a destra, su una roccia, con un monogramma formato da due gruppi di lettere intrecciate, in ocra, R, S e F, da un lato, e U e R, sull’altro (https://www.facebook.com/museodicapodimonte/videos/842830026528884).
Sul canale Youtube del museo, invece, è visibile il tour virtuale completo di dodici minuti (https://www.youtube.com/watch?v=yF1RdKh3mlU).
La mostra è nata da un’idea del direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger e di Christophe Leribault, direttore del Petit Palais di Parigi prima tappa della mostra nell’autunno 2019. L’esposizione, dedicata a Ferdinando Bologna, è realizzata in collaborazione con l’associazione Amici di Capodimonte onlus e si articola in dieci sezioni con oltre novanta opere, e termina con un’installazione intermediale progettata e realizzata da Stefano Gargiulo (Kaos Produzioni). L’allestimento in Sala Causa è a cura di Roberto Cremascoli con Flavia Chiavaroli (COR arquitectos).
Sul sito web www.museocapodimonte.beniculturali.it, invece, proseguono gli approfondimenti d’autore sulle collezioni con la rubrica “L’Italia chiamò-Capodimonte oggi racconta”. In questi giorni è possibile leggere il contributo di Gian Giotto Borrelli, docente di Storia del restauro e delle tecniche artistiche in età Medievale e Moderna presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli su due orologi ‘all’egizia’ della Real Fabbrica di Napoli, esposti nella sala dell’Egittomania nell’ambito della mostra Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica. Il testo è consultabile al link: http://www.museocapodimonte.beniculturali.it/due-orologi-allegizia-della-real-fabbrica-di-napoli/.
In attesa della riapertura fisica, il Museo invita il pubblico a seguire i propri canali social:
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