Una degli indubbi aspetti che sta portando con sé la continuazione di questa pandemia è il continuo clima di incertezza, che affligge anche il mondo della cultura e degli eventi. Si deve praticamente navigare a vista, raccolta delle difficoltà di prevedere se la programmazione delle manifestazioni già emesse potrà essere rispettata.
Tuttavia, mentre si diffonde il malcontento dei cittadini napoletani fino a sfociare in manifestazioni di violenza contro il possibile lockdown oltre ogni immaginazione, proseguono i Giovedì sera al MANN; le serate al museo per visite e una serie di eventi speciali.
Stiamo parlando delle aperture serali straordinarie del Museo Archeologico Nazionale di Napoli ricominciate lo scorso 1° ottobre e che andranno avanti fino al prossimo 3 dicembre. Una ghiotta occasione per poter visitare le importanti collezioni permanenti presenti, ma anche la mostra sugli etruschi.
Già solamente nel primo mese di programmazione, hanno avuto luogo quattro concerti targati “Festival Barocco Napoletano”. L’avvio è stato di altissima qualità, con l’Ensemble Barocco Accademia Reale (Angela Luglio: soprano; Marina Esposito: mezzosoprano) che ha reso merito alla creatività musicale del celebre Farinelli eseguendo musiche di N. Porpora, G. F. Haendel, L. Vinci e R. Broschi.
Non sarebbe di certo potuto mancare la contaminazione melodica per mezzo di sonorità più attuali, cosa avvenuta lo scorso 8 ottobre con un appuntamento che ha portato ad esibirsi al pianoforte il maestro Gino Giovannelli impegnato per proporre una fusione creativa tra il jazz ed i ritmi più noti del Settecento europeo.
Cambiando totalmente spirito, il giovedì 22 ottobre è stato dedicato alla celebrazione della donna nel tempo, con lo spettacolo/concerto intitolato “La via delle sacerdotesse” (musiche tradizionali con incursioni nel repertorio di G. Caccini, C. Monteverdi, H. Alexiou, Ch. W. Gluck, G. F. Haendel).
Per finire il 29 ottobre, malgrado le drastiche e doverose decisioni in materia di misure anti-contagio, si è esibito il gruppo Danzar Grantioso, con indosso dei meravigliosi abiti d’epoca, nella prestigiosa Sala del Toro Farnese con “Il Ballo delle Ingrate”, accompagnato da melodie rinascimentali sullo sfondo.
Davvero peculiare l’iniziativa di affiancare alle aperture straordinarie del giovedì sera l’Aperibox del MANN Caffè: un cofanetto con le specialità agroalimentari nel territorio, differenti di settimana in settimana in ossequio alla stagionalità delle produzioni di eccellenza a km zero (la somministrazione potrà subire variazioni secondo le norme del momento).
“Seguire il normale scorrere delle stagioni – specificano gli autori del sito healthspring.it – dovrebbe essere imprescindibile non solo per poter assaporare il miglior gusto del prodotto giunto al naturale stadio di maturazione, ma anche per una questione di salute: la terra offre la frutta e verdura che contiene le sostanze di cui abbiamo bisogno in quel momento, come gli agrumi ricchi di vitamina C durante il periodo influenzale, fragole, Albicocche e pomodori ricchi di vitamina A così utile per la protezione solare e così via. Ancor meglio se non ha dovuto subire trattamenti chimici per resistere ai lunghi tempi di arrivo dal campo al consumatore”.
Per l’accesso al Museo, prenotazione obbligatoria sul sito coopculture.it o tramite app che Coopculture dedica al MANN, con ticket simbolico al costo di 2 euro.
Foto: OrnaW / Pixabay