Sono in moltissimi quelli che oggi cercano di fare uno dei passi più importanti della propria vita cercando di smettere di fumare. Ciò, però, non è un passo che tutti se la sentono di fare, o che più semplicemente non riescono a fare.
Nonostante ormai tutti sappiano, chi più e chi meno, gli orrendi danni che una sigaretta tradizionale può portare nella propria vita, molti vengono frenati da una serie di motivi che andremo a indagare nei paragrafi successivi.
Questi possono comunque essere sintetizzati con due, semplici parole: nicotina e dipendenza.
Vi anticipiamo che alla fine di questo articolo, sicuramente riterrete utile il link a questo approfondimento su come scegliere i liquidi ecig online nel caso in cui avrete deciso di provare un liquido a base di nicotina per tentare una nuova strada verso lo smettere di fumare.
Come palliativo per la dipendenza portata dalle sigarette, e di conseguenza dalla nicotina, molti provano i rimedi (alla nicotina) più svariati: cerotti, gomme, caramelle, di tutto! Eppure, ad oggi, c’è un sostituto che sembra essersi imposto sul mercato.
Stiamo parlando, ovviamente, delle sigarette elettroniche.
Ma bando alle ciance e passiamo direttamente al capire come dovrebbe essere fatta la nostra “arma” puntata contro il fumo.
In base a cosa scegliere una e-cig
L’oggetto fondamentale con cui dovremo districarci per poter provare un passaggio dal fumo di sigaretta tradizionale a quello a base di vapore è, ça va sans dire, la sigaretta elettronica.
Sul mercato sono presenti innumerevoli varietà di modelli, e bisognerebbe trovarne uno consono all’obiettivo che ci siamo prefissi in testai, e cioè smettere di fumare. A questo proposito avremo bisogno di un dispositivo piacevole, magari senza troppi accessori (pena se no la difficoltà di utilizzo) e leggera da maneggiare.
Seguendo i suddetti suggerimenti, potremo orientarci tra gli innumerevoli articoli presenti sul mercato e passare direttamente a una scrematura fatta in base a ciò che più ci interessa. Fatto ciò, c’è bisogno di posare il nostro sguardo su ciò che è alla base del vapore (e non fumo…) scaturito dalle e-cig: i liquidi da vaporizzazione.
In base a cosa scegliere un liquido da vaporizzazione
Anche in questo caso valgono i principi espressi poco sopra riguardo la semplicità e il fine ultimo che dovrebbe avere il liquido, e cioè lo smettere di fumare. Ragion per cui, puntiamo a liquidi dal sapore diciamo classico, come quelli di tipo fruttato o fresco, senza andare direttamente ai più particolari e fantasiosi per la nostra prima svapata.
Vale la pena però aprire una parentesi riguardo questi liquidi e la loro pericolosità. Visto il fatto che la sigaretta elettronica è un prodotto decisamente nuovo, non c’è stata la possibilità di analizzare gli effetti sul lungo periodo di questi liquidi. E cioè è importante da sottolineare perché anche se non si sono osservati effetti negativi immediati riguardo il consumo di questo oggetto, sono state trovate sostanze che se assunte in grandi quantità, vengono ritenute dannose poiché inserire nel gruppi delle sostanze cancerogene stilate dall’AIRC.
Ma perchè sono è così essenziali questi liquidi? Ebbene, il punto è che è proprio dietro questi liquidi che si cela il palliativo per la dipendenza da nicotina.
Le percentuali di nicotina scalabili
La dipendenza da nicotina, essendo essa una vera e propria forma di patologia riconosciuta dalla scienza medica e presente in vari manuali, può provocare problemi e crisi di astinenza che si possono protrarre anche per settimane ed è per questo che la gente non riesce a smettere di improvviso.
Ed è qui che entrano in gioco i liquidi per la vaporizzazione e gli e-store come Terpy. Quando si acquistano dei liquidi di questo tipo, infatti, si ha la possibilità di scegliere la percentuale di nicotina presente all’interno di essi, percentuale che non può superare una certa soglia per legge, e che andrà scalata man mano che si procede verso la completa astinenza indolore (si spera) da questa sostanza e, di conseguenza, dal fumo di sigarette vero e proprio.