Come di consueto, il neoeletto per la seconda volta Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto della situazione sull’emergenza coronavirus nel corso della consueta diretta facebook del venerdì.
“Siamo in una fase delicata, nei prossimi giorni se non avremo dati tranquillizzanti ripercorreremo senza esitazione quanto già fatto per fermare movida, luoghi di ritrovo, discoteche. Siamo nel pieno dell’epidemia, se la curva continua a salire chiuderemo tutto, se l’alternativa è tra avere morti in strada o fare una allegra passeggiata, non ci sarà alcun dubbio”.
Il governatore sottolinea però che “le forze dell’ordine sono scomparse dall’obbligo dei controlli. Io da oggi chiedo formalmente al ministero dell’Interno di sapere qual è il piano di intervento delle forze dell’ordine per garantire l’attuazione delle ordinanze nazionali e regionali”. Ricordando la lettera scritta in merito al ministro Lamorgese, chiarisce: “Dalla prossima settimana voglio tutte le forze dell’ordine e le polizie municipali impegnate su questo tema, seriamente. Non mi si venga a dire che ci sono altre priorità. Lavorino con garbo, con rispetto, ma anche con pugno di ferro se necessario per il controllo del territorio e per tutelare il 99% dei cittadini dall’1% di irresponsabili che rischiano di rovinare la vita ai nostri familiari”.
Ribadendo l’appello a comportamenti corretti specie con l’uso delle mascherine, obbligatorio anche all’aperto nella Regione da qualche giorno, il presidente ha lanciato il suo avvertimento: “Dobbiamo fare oggi uno sforzo straordinario, altrimenti avremo momenti davvero difficili per le nostre famiglie. Solo con comportamenti responsabili non avremo ripercussioni sulle attività economiche”.
“Oggi in Campania abbiamo 253 positivi ai tamponi – spiega ancora De Luca -. Siamo in una situazione di piena epidemia, la seconda ondata di cui parlavamo è già in atto. La situazione è delicata, grave, seria. Se abbiamo deciso di rendere obbligatorio l’uso della mascherina, è semplicemente perché siamo in una situazione che dal punto di vista del numero dei contagiati è più pesante di marzo, aprile e maggio, con l’aggravante che siamo all’apertura dell’anno scolastico, cosa che non avevamo allora. Vi prego di riflettere su questi numeri e ritrovare la consapevolezza e responsabilità necessaria ad affrontare questa fase per garantire sicurezza alle famiglie. Non si scherza più”.