Ennesima notte di spari a Ponticelli, quartiere della periferia orientale di Napoli, teatro di numerose fibrillazioni negli ultimi mesi, riconducibili alla spartizione del territorio e al controllo dei traffici illeciti.
Poco dopo le 23 di mercoledì 23 settembre, i residenti in zona hanno udito l’esplosione di almeno tre colpi d’arma da fuoco in via Molino Salluzzo, nei pressi del “Lotto 10”, zona sotto il controllo degli “XX”, il clan costituito dai giovanissimi eredi dei De Micco-De Martino.
Tre colpi di pistola rivolti contro un obiettivo ben preciso ed esplosi contro la cucina veranda di un appartamento. Dei tre proiettili, solo uno ha raggiunto l’abitazione, perforando un vetro e conficcandosi in una parete.
Al momento non vi è alcun elemento utile a collegare il raid della notte scorsa alle fibrillazioni che si sono registrate negli ultimi tempi per il controllo e la spartizione del territorio tra diverse fazioni camorristiche. Nell’appartamento finito nel mirino dei “pistoleri della notte”, infatti, non vivono persone riconducibili alle dinamiche camorristiche locali, questo concorre ancor più ad infittire il mistero.
Una famiglia normale, estranea ai fatti di camorra, che ha vissuto attimi di paura, anche perché al momento del raid, in cucina era presente un adolescente che per una fortuita casualità non è stato raggiunto dal proiettile.
Sul posto è giunta una volante della Polizia di Stato del commissariato di Ponticelli che ha effettuato i rilievi balistici. I poliziotti hanno potuto repartare un solo proiettile, per l’appunto, quello conficcatosi all’interno della parete muraria dell’appartamento. Saranno proprio gli agenti del locale commissariato a far luce sull’accaduto.
Al momento tutte le ipotesi sono al vaglio degli inquirenti.