Approvato con il consenso del 68,1,% dei votanti il taglio dei parlamentari, mentre il no si attesta al 31,9%.
“Quello raggiunto oggi è un risultato storico. Torniamo ad avere un Parlamento normale, con 345 poltrone e privilegi in meno. È la politica che dà un segnale ai cittadini. Senza il MoVimento 5 Stelle tutto questo non sarebbe mai successo”. Ha scritto su facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.
Una vittoria annunciata, dato che durante tutta la campagna elettorale i sondaggi hanno sempre dato i No largamente staccati: superano di poco i trenta punti percentuali. Dalla prossima legislatura, dunque, i parlamentari passeranno da 945 a 600. I deputati scenderanno da 630 a 400, i senatori da 315 a 200. La riforma, infatti, modifica i tre articoli della Carta sul numero degli eletti: 56, 57 e 59. In pratica riduce il numero degli eletti tra Camera e Senato del 36,5%.