E’ una verità agghiacciante quella che si sta delineando con contorni sempre più nitidi intorno alla morte di Maria Paola Gaglione, 18enne di Caivano del Parco Verde, deceduta tra giovedì 10 e venerdì 11 settembre in un incidente stradale.
La 18enne avrebbe perso il controllo dello scooter a Caivano, forse per colpa di un pirata, mentre la persona che era con lei sullo scooter è rimasta ferita. Le indagini dei carabinieri hanno portato alla luce una verità ben diversa. A speronare la moto guidata da Maria Paola Gaglione sarebbe stato il fratello Michele di 30 anni. L’avrebbe inseguita per punirla perché non sopportava che lei avesse una relazione stabile con il transessuale che era con lei sullo scooter, biologicamente donna, ma che si identifica come uomo e conosciuto con un nome maschile.
La dinamica ricostruita dai Militari di Acerra è terribile. Paola, insieme alla sua compagna, R. M. di 22 anni, stava scappando verso la loro libertà, da Caivano verso Acerra, dove la 22enne risiede e sporadicamente riusciva a ritagliarsi del tempo con Maria Paola. Poco dopo le 2, durante la notte tra giovedì e venerdì, le due ragazze erano in sella a un Honda Sh dirette verso l’appartamento di Acerra. Alle loro spalle però c’è un Honda Adv guidato da Michele Gaglione che le insegue. Secondo l’accusa, che ha fatto scattare le manette per il fratello 30enne di Maria Paola, l’uomo avrebbe speronato il motorino a bordo del quale viaggiava la sorella in compagnia della persona amata. Oppure, comunque, quella presenza così ravvicinata avrebbe ‘distratto’ la conducente in modo tale da farla finire fuori strada. L’Sh nero, dunque, superata la seconda rotonda che segna la fine del territorio di Caivano e l’ingresso ad Acerra, anziché curvare per proseguire la sua corsa va dritto: le giovani cadono rovinosamente e ad avere la peggio è Maria Paola, che finisce violentemente in una pompa sommersa morendo sul colpo.
Dopo i rilievi dei Carabinieri, il Procuratore della Repubblica di Nola nel primo pomeriggio di venerdì ha disposto l’arresto del 30enne con l’accusa di morte come conseguenza di altro reato e violenza privata. La famiglia di Maria Paola non ha accettato quella relazione.
Dopo le formalità di rito Michele Gaglione è stato trasferito in carcere a Poggioreale in attesa dell’udienza di convalida nella quale proverà a fornire la sua versione dei fatti contestati. Sentito in caserma, avrebbe spiegato di aver seguito lo scooter della sorella, ma a distanza di sicurezza. Il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima. La compagna di Maria Paola, una 22enne di Acerra è ricoverata presso Villa dei Fiori. Ha subito una brutta frattura al braccio che è stato però già operata e non è in pericolo di vita.