L’emergenza coronavirus ridimensiona anche la festa di San Gennaro, uno degli appuntamenti più attesi e partecipati, pregno di storia e folklore.
Festa ‘ridotta’ dunque all’ombra del Vesuvio in vista del consueto appuntamento con i festeggiamenti dedicati al santo patrono di Napoli e della Campania: la celebrazione del 19 settembre, durante la quale si attende il miracolo della liquefazione del sangue, avverrà con non oltre duecento persone in cattedrale, compresi celebranti e coro; previsti un maxischermo nella basilica di santa Restituta per altre 100 persone e due maxischermi sul sagrato del duomo per 300 persone.
Severamente vietati gli assembramenti e il tradizionale bacio dei fedeli alle reliquie del sangue del Patrono, ha spiegato oggi il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli.