
“L’idea è nata durante il lockdown”, spiega Francesco Di Rosa, titolare con suo padre Vincenzo, della premiata pasticceria di famiglia a Giugliano (Na); “Come tutti, abbiamo vissuto momenti davvero difficili: azienda chiusa, laboratori fermi, operai a casa e nessuna previsione ottimistica a breve termine. Il mio pensiero è andato subito ad alcune famiglie della zona, di cui già da tempo, conoscevamo la non facile situazione economica ed il difficile contesto sociale a cui appartengono”. E prosegue: “Noi crediamo che tutti debbano avere il diritto di festeggiare e condividere con i propri cari, un momento di gioia e serenità intorno ad una bella torta con candeline accese. E allora ci siamo detti: tocca a noi, diamoci da fare! Dovevamo fare il possibile per garantire, nel nostro piccolo, questo sacrosanto diritto umano”.
E’ la Parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe ad avere il compito di raccogliere le segnalazioni e consegnare, in totale riservatezza, la torta sospesa realizzata dalla prestigiosa firma di Di Rosa, donata grazie a clienti e sostenitori. Francesco Di Rosa, pasticcere di successo, imprenditore e grande appassionato di mental coaching, sta traghettando l’azienda di famiglia verso una trasformazione 2.0, al passo con i tempi, rispettando tradizione e segrete ricette di famiglia. “Tutti possono contribuire a donare una torta sospesa a chi non può permettersela, bastano anche pochi spiccioli. Ogni torta è idealmente composta da tante fette, ognuna donata da un cuore diverso. Passate a trovarmi in laboratorio o in pasticceria: non vi offrirò un caffè, ma un dolcino certamente si”.
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