«Le fratture e le ecchimosi» riscontrate dall’autopsia sul cadavere di Viviana Parisi, la donna di 43 anni trovata senza vita sabato pomeriggio nei boschi di Caronia «sono compatibili con una caduta dall’alto, ad esempio il traliccio nei pressi del quale è stata ritrovata Viviana. Si tratta soltanto di mie ipotesi, saranno ovviamente gli inquirenti a fare chiarezza nei prossimi giorni». A dirlo è l’avvocato Pietro Venuti, legale della famiglia del marito di Viviana Parisi. A questo punto il legale non esclude che la donna si sia potuta gettare dal pilone sotto il quale è stata trovata senza vita.
Non è stata risolutiva l’autopsia sulla dj Viviana Parisi per chiarire con certezza la causa della sua morte. “Al momento – ha detto la professoressa Elena Ventura Spagnolo perito della Procura di Patti – non possiamo escludere nulla, perché le lesività sul corpo che abbiamo rilevato possono essere compatibili con tutte le ipotesi possibili. Abbiamo dei dati che vanno studiati e attenzionati. Lavoreremo ad esclusione fino ad accertare con certezza la causa e l’epoca della morte”. Per l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito della vittima, sono “emerse delle fratture su più parti del corpo – ha detto che era in avanzato stato di decomposizione”. Aggiungendo che è vero che “serviranno altri esami per capire cosa sia successo”, ma sottolineando che “sono ferite compatibili con una caduta dall’alto”.