Nella serata odierna, lunedì 10 agosto, i carabinieri della sezione operativa di Castellammare di Stabia, in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal G.I.P. di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno tratto in arresto due pregiudicati stabiesi ritenuti responsabili dei reati di violenza aggravata a pubblico ufficiale e di lesioni personali pluriaggravate ai danni dell’appuntato scelto dei carabinieri, Giovanni Ballarò, vittima di una violenta aggressione da parte di più persone.
Lo scorso 1° agosto, Ballarò stava filmando con il suo smartphone una lite tra automobilisti, nata per motivi di viabilità, mentre fuori servizio, stava passeggiando in strada in compagnia della moglie, al fine di agevolarne l’identificazione. Non appena le persone coinvolte nella rissa hanno notato il carabiniere intento a riprendere la scena, si sono accaniti contro di lui, pestandolo selvaggiamente.
L’attività investigativa avviata immediatamente e condotta dai carabinieri della locale compagnia, coordinata dalla Procura olpontina, ha consentito di identificare gli ultimi due membri del branco che si accanì ferocemente contro il militare dell’arma fuori servizio. L’aggressione è stata ripresa integralmente dalle videocamere dei sistemi di sorveglianza delle attività commerciali ubicate lungo la strada teatro del violento episodio di cronaca.
Identificato, dunque, l’uomo che aveva adottato la pratica più violenta, accanendosi con particolare ferocia sul carabiniere, colpendolo prima con pugni e calci e poi con uno sgabello in ferro alla testa, facendolo stramazzare al suolo privo di sensi.
Analogamente è stato identificato anche l’ultimo dei sei artefici del pestaggio, che dopo aver accompagnato sul luogo dell’aggressione un’altra persona con uno scooter, è sceso dal mezzo per prendere ripetutamente a calci il carabiniere che era già a terra.
Chiuso il cerchio delle indagini, gli ultimi due artefici del pestaggio tratti in arresto, al termine delle formalità di rito, saranno condotti presso la casa circondariale di Poggioreale.