Il mondo del cinema e del cinema in lutto per la scomparsa di Ennio Morricone,
Il grande musicista Ennio Morricone, autore delle colonne più belle del cinema italiano e mondiale, si è spento all’età di 91 anni. La morte è sopraggiunta in seguito a una caduta che ha provocato la rottura del femore.
Per un pugno di dollari a Mission, C’era una volta in America, Nuovo cinema Paradiso sono solo alcune delle celebri colonne sonore realizzate da Morricone.
Nato a Roma il 10 novembre 1928, Morricone si era diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia in tromba, composizione, strumentazione, direzione di banda e musica corale. Maestro d’orchestra, componente del gruppo sperimentale Nuova Consonanza, debuttò nel cinema con il film di Luciano Salce Il federale (1961), mentre stava per imporsi come arrangiatore delle più famose canzoni italiane dei primi anni 60.
A coronamento di una carriera brillante e scandita da plurimi successi, l’Oscar alla carriera a 78 anni. Un percorso iniziato negli anni Sessanta, quando scrisse uno dei brani più suggestivi della colonna sonora di Per un pugno di dollari. All’epoca usò lo pseudonimo di Dan Savio, ma dopo questo western all’italiana si avviò a diventare (con il suo vero nome) uno dei più prestigiosi compositori di musica da film del mondo.
Morricone è stato insignito dal Capo dello Stato Sergio Mattarella del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’ultimo riconoscimento risale allo scorso 5 giugno quando gli è stato consegnato il Premio Principessa delle Asturie per le arti 2020.
Numerosi i messaggi di cordoglio e commemorazione da parte di personalità del mondo del cinema e della musica, ma anche della politica che hanno rivolto un tributo al defunto maestro.
I funerali di Morricone si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”, nel suo testamento ha scritto: “non voglio disturbare”. Lo ha reso noto il legale della famiglia. Morricone, si legge nella nota, si è spento “all’alba del 6 luglio in Roma con il conforto della fede”, il maestro “ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità, ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro, ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato, ha dedicato un commosso ricordo al suo pubblico dal cui affettuoso sostegno ha sempre tratto la forza della propria creatività”.