L’Agcom ha rilevato che, nella puntata del programma di Rete4 “Fuori dal coro” del 21 aprile 2020, il conduttore della trasmissione, Mario Giordano, non si è adeguatamente dissociato dalle esternazioni di Vittorio Feltri, ormai ex direttore editoriale di Libero.
Il Consiglio dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha accertato la violazione del regolamento di contrasto all’hate speech nei confronti dell’emittente R.T.I in relazione a quanto accaduto nella puntata del 21 aprile 2020 della trasmissione “Fuori dal Coro” che per l’occasione ospitava il giornalista Vittorio Feltri. «In particolare, l’Autorità – spiega una nota dell’Agcom – ha rilevato che il conduttore della trasmissione, Mario Giordano, non si è adeguatamente dissociato dalle dichiarazioni di Feltri riguardo i “meridionali” e, tenendo conto della ripetitività e della gravità dell’insieme degli episodi già contestati all’emittente per la medesima trasmissione, ha applicato l’articolo 7 comma 3 del Regolamento diffidando l’emittente a non reiterare le condotte contestate».
Inoltre, anche in ragione di una nuova contestazione per violazione del Regolamento di contrasto all’hate speech inviata alla stessa emittente per il comportamento tenuto dal conduttore in relazione alle dichiarazioni di Iva Zanicchi nella puntata della trasmissione “Fuori dal Coro” del 16 giugno 2020, l’Autorità si è riservata un’analisi complessiva dell’intero ciclo della trasmissione al fine di individuare l’eventuale natura sistematica di violazione dei principi di cui agli articoli 3, 4 e 32 del Tusmar.
Nella medesima riunione, conclude l’Agcom, «il Consiglio dell’Autorità ha diffidato l’emittente Radio 105 a non reiterare nella trasmissione “ZOO105” espressioni dal contenuto fortemente denigratorio rispetto a categorie oggetto di stereotipi in quanto estranee all’eccezione della satira e in violazione del regolamento di contrasto all’hate speech».