Sono trascorsi 10 anni dalla scomparsa di Pietro Taricone, morto a 35 anni all’ospedale di Terni, il giorno dopo un lancio con il paracadute il 28 giugno del 2010. ‘O guerriero, come lo avevano soprannominato i suoi fans e gli altri concorrenti del primo Grande Fratello andato in onda in Italia, amava le sfide e il volo sportivo era sempre stato la sua passione, un amore condiviso con la compagna Kasia Smutniak, la bella modella polacca, che anche quel quel giorno si era lanciata dall’aereo subito dopo di lui.
Un volo finito in tragedia, con il paracadute di Pietro che si avvita, fa una virata pericolosa e si schianta al suolo all’improvviso. Poi la corsa in ospedale a Terni, Taricone fu chiamato a combattere la sua battaglia più difficile, ma 24 ore dopo è costretto ad arrendersi: troppo gravi il trauma e le numerose fratture riportate.
Nato a Frosinone e cresciuto a Caserta, Taricone era stato il protagonista indiscusso della prima storica edizione del grande fratello, dove si era classificato al terzo posto. Eppure, il suo sorriso contagioso e il piglio sornione, conquistò tutti. Un approccio “naturale” con il pubblico, che a distanza di dieci anni non lo ha dimenticato. Dopo il reality, la carriera da attore. Il cinema si era accorto di lui e sul set aveva conosciuto Kasia che diventò la sua compagna e la madre di sua figlia Sophie.
A dieci anni dalla morte Pietro, la Smutniak tiene viva la sua memoria con la Pietro Taricone Onlus, una fondazione che dal 2011 segue i progetti benefici a favore dei bambini disagiati. A Ghami, un villaggio nel Mustang, in Nepal c’è una scuola intitolata a un ” guerriero” sfortunato che però è rimasto nel cuore di tutti quelli che lo hanno conosciuto.