Giovanni Battista è l’unico santo – insieme alla Vergine Maria – del quale non si celebra solo la morte, ma anche la nascita.
Il 24 giugno, infatti, la chiesa cristiana celebra la nascita di San Giovanni. La celebrazione della nascita di Giovanni Battista era antichissima nella Chiesa cattolica africana.
Per quanto sin dalla nascita della Massoneria, i suoi princípi siano stati dichiarati incompabili dalla Chiesa cattolica con la propria dottrina, dal 1700 è consuetudine per le logge della Massoneria di rito scozzese compiere un rito di elogio a san Giovanni Battista. Il motivo di tale culto deriva proprio dalla data della festa, il 24 giugno, giorno vicino al solstizio d’estate (20 o 21 giugno) nel quale il sole è al culmine nell’apogeo. Nel simbolismo ermetico, i solstisti rappresentano porte aperte per gli uomini fra mondo terreno e mondo ultraterreno: d’inverno, verso l’alto, con la preghiera di auspicio della Luce, e d’estate verso il basso, con la fioritura e la maturazione dei frutti della terra, che completano l’attuazione del ciclo biologico.
La morte per decapitazione ha fatto sì che Giovanni Battista sia noto anche come “san Giovanni Decollato”.
Secondo la tradizione della Chiesa cattolica, il capo del santo è ora conservato nella chiesa di San Silvestro in Capite a Roma. Il cranio custodito a Roma è senza la mandibola, conservata nella cattedrale di San Lorenzo a Viterbo.
Nella chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli è custodita una piccola quantità di sangue di san Giovanni Battista; è possibile vederlo in occasione delle due ricorrenze annuali del 24 giugno e del 29 agosto.
La festa di san Giovanni Battista, o notte di san Giovanni Battista, è una festa del cristianesimo, di origine pagana celebrata il 24 giugno, alla vigilia del giorno di venerazione di san Giovanni Battista, quando alla sera è usanza in diversi paesi accendere fuochi.
Trovarsi insieme di fronte al fuoco ha tutt’oggi un alto valore simbolico ed è ancora forte la tradizione che vede la nascita di profondi legami legati al tradizionale salto degli intervenuti che, presi per mano, urlano insieme alcune formule magiche. La festa cristiana di San Giovanni Battista cade il 24 giugno, sei mesi prima della vigilia della nascita di Gesù, il 24 dicembre.
San Giovanni è il Santo Patrono della città di Genova e viene festeggiato nella ricorrenza della sua nascita. I festeggiamenti iniziano la sera precedente con bancarelle ed esibizioni di musicisti ed artisti di strada per le vie del centro e locali aperti fino a tardi, per culminare con il grande falò che viene acceso a mezzanotte nella centrale Piazza Matteotti. Il 24 si tiene la solenne e spettacolare processione delle antiche Confraternite con i loro grandiosi e artistici Cristi che parte dalla Cattedrale di San Lorenzo per giungere al Porto Antico dove il Cardinale Arcivescovo della città impartisce la benedizione del mare e della Città. Anche in molti altri comuni della Liguria si festeggia il Santo con festeggiamenti e sagre il 24 di giugno.
San Giovanni è inoltre la festa patronale di Firenze, durante la quale vengono lanciati fuochi artificiali sulla città dal Piazzale Michelangelo, come pure di Torino, anche qui celebrata con fuochi artificiali.
Secondo la tradizione, la sera del 23 giugno si usava preparare una bacinella d’acqua riempita con fiori, erbe, e aromi, lasciarla tutta la notte all’aperto, e l’indomani mattina (ovvero il giorno di San Giovanni) utilizzarla per lavarsi il viso. Gli ingredienti utilizzati erano scelti tra quelli più facilmente reperibili nella zona. Tra le più importanti spiccano però l’iperico (che viene chiamata addirittura erba di San Giovanni), la lavanda e il rosmarino.