Gravissimo episodio di violenza perpetrato ai danni di due assistenti sociali nel quartiere napoletano di Ponticelli.
Lo scorso lunedì, 15 giugno, due assistenti sociali sono state aggredite fisicamente con calci, pugni e lanci di sedie, da un’utente. La vicenda è stata segnalata ai carabinieri. In una lettera al Comune, la responsabile del servizio della Municipalità chiede l’istituzione di un presidio di Polizia Locale presso lo sportello per arginare le continue aggressioni.
«Un mestiere di frontiera con tante difficoltà», denunciano le assistenti sociali. E in una nota la Cisl Fp del Comune di Napoli esprime la massima solidarietà «alle lavoratrici aggredite. L’ennesima violenza che si registra ai danni delle assistenti sociali comunali. Ci uniamo all’appello per riportare il drappello di Polizia Locale in ogni Municipalità, come è stato in passato, a tutela non solo dei dipendenti, ma anche dei cittadini».
Il caso è scoppiato lunedì mattina, quando «le assistenti sociali del Centro di servizi sociali di Ponticelli scrive la responsabile del servizio della VI Municipalità – sono state ancora una volta vittime di aggressioni verbali e fisiche. Nello specifico, due colleghe del centro hanno subito un vero e proprio attacco da parte di una utente con calci, pugni e lancio di sedie». L’episodio ha subito scatenato «il panico tra gli altri presenti nei locali attigui». E non era la prima volta, perché la donna, in cura presso l’Unità Operativa di Salute Mentale dell’Asl, «già in passato si era resa protagonista di un episodio simile nei confronti» di un’altra assistente sociale, che «fu costretta a ricorrere alle cure ospedaliere e, di conseguenza, a sporgere denuncia». Lunedì, dopo l’aggressione, sono stati chiamati i carabinieri che hanno stilato il verbale dell’accaduto. Ma la donna segnalata per aggressione si era già dileguata.
Una condizione lavorativa davvero al limite, come emerge dalla nota della responsabile del servizio. «A seguito dell continue aggressioni che si sono registrate a danno delle assistenti sociali in passato prosegue il documento – si è costretti ad operare con il cancello d’ingresso ai locali chiuso». Per tutti questi motivi, il servizio, nella nota agli assessorati al Welfare e Lavoro ha chiesto che «nella sede della casa comunale venga al più presto attivato un presidio di Polizia Locale più volte richiesti in passato.