Gattuso vince l’attesissima finale di Coppa Italia, riportando il trofeo all’ombra del Vesuvio, regalando un finale di stagione meno amaro ai tifosi azzurri, mentre l’ex Sarri porta a casa la seconda disfatta, dopo la Supercoppa contro la Lazio.
Almeno 4 le occasioni nitide per gli azzurri, che trionfano all’Olimpico e vincono la prima Coppa Italia post Covid. Sarri, solo nel primo tempo, ha un migliore possesso palla, ma alla fine commette un errore strategico, privandosi dei suoi più importanti rigoristi (vedi Pjanic e Douglas Costa su tutti), che potevano essere decisivi dopo i novanta minuti chiusi a porte inviolate. Decisivi i due errori consecutivi compiuti dal dischetto dai tiratori bianconeri.
Gattuso l’ha preparata meglio, soprattutto motivando la squadra in questo lokdown, inculcando nei suoi la convinzione di poter battere la vecchia signora per conquistare il trofeo. Un tecnico che nel frattempo ha dovuto fare i conti con un lutto prematuro: la morte della giovane sorella. Un percorso netto, il suo: vittoria a San Siro e successo anche all’Olimpico contro la Juve, dopo aver pareggiato ancora contro i nerazzurri appena 5 giorni prima. Gattuso ha ripreso una squadra in corsa e che aveva smarrito le motivazioni, dopo l’ammutinamento con Ancelotti e la questione multe, ha saputo trasformare uno spogliatoio spaccato e senza anima, in una squadra logica, pur non essendo brillantissima dal punto di vista fisico e del gioco, ma la rosa è di tutto rispetto. Deve crescere ancora e il campionato forse lo dimostrerà. La festa è stata minima, perché il clima era spettrale, vista l’assenza del pubblico e un protocollo sanitario da rispettare.