Dal 25 giugno si può riprendere se la situazione epidemiologica lo consentirà. Riaprono cinema e teatri, confermato stop a discoteche e congressi, ok a centri benessere se compatibili con curva contagi. Via libera al Family act per sostenere le famiglie. Da lunedì 15 giugno potrà essere scaricata l’app Immuni in tutto il territorio nazionale e subito operativa: lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte nel corso dell’ultima conferenza stampa.
“Ho appena firmato un nuovo decreto, in base al quale dal 12 giugno potranno riprendere gli eventi sportivi”.
Gli sport di contatto, l’app Immuni, il “Family Act”. Discoteche, cinema e teatri: queste le nuove misure contenute nel nuovo decreto. Via allo sport, eccetto lo sport di contatto amatoriale. Per tornare a giocare a calcetto (e non solo) gli italiani dovranno ancora aspettare:
“Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica” – ha chiarito Conte.
“Abbiamo approvato il Family act, per sostenere la genitorialità, contrastare la denatalità, favorire la crescita dei bambini e giovani e la conciliazione della vita familiare con il lavoro, soprattutto femminile” – ha Conte, che poi ha introdotto l‘app Immuni: “Siamo orgogliosi, siamo stati tra i primi in Europa, se non addirittura i primi nel mondo occidentale, ad avere raggiunto il traguardo di un’app come questa. Da lunedì potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa. La potete scaricare con sicurezza, serenità e tranquillità, perché tutela la privacy, ha una disciplina molto rigorosa e non invade gli spazi privati”.
“Restano sospese tutte le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche – ha proseguito Conte -. Così come restano sospese fino al 14 luglio le fiere e i congressi“. Riaprono i centri estivi anche per bambini fino ai 3 anni. Stesso discorso per cinema e teatri“. In più, “le attività di centri benessere, centri termali e culturali sono consentiti a condizione che regioni e province autonome abbiano accertate le compatibilità con l’andamento della curva epidemiologica”. Mentre “le attività di sale giochi e scommesse riprendono se hanno il via libera preventivo delle regioni”.
Infine il tema quarantena: “È aumentato a 120 ore, cinque giorni, il periodo massimo di permanenza senza obbligo di quarantena domiciliare per chi fa ingresso sul territorio nazionale per comprovate ragioni di lavoro” come “per chi va all’estero per comprovate ragioni lavorative”.