Nel 2020 sono tantissime le persone che scelgono di dedicarsi ad attività online per arrotondare il proprio stipendio o sperimentare un lavoro alternativo, che consenta loro di regolare autonomamente i propri orari di lavoro e riuscire per esempio a venire incontro alle esigenze familiari. In questo senso negli ultimi anni sono sempre di più le donne che lo fanno.
L’attività più diffusa è di certo il trading, anche nella sfumatura del forex. Il trading è la compravendita di azioni, mentre il forex è quella parte dedicata alle valute di tutto il mondo. Di solito gli operatori del mercato delle valute sono le banche o, appunto, i broker forex. Chi fa forex, in fondo, non fa altro che impresa, visto che oggettivamente si tratta di comprare qualcosa per rivenderlo a più di quanto si è pagato per averne un profitto.
Qualcuno in realtà più che a un’azienda paragona il forex al gioco d’azzardo, ma non ha niente di fatto che possa assomigliare a quest’ultimo. Guadagnare con il forex non è un gioco, non è cosa semplice, come fare impresa, ma è pur vero che se si hanno degli obiettivi, raggiungerli non è cosa impossibile, mai. La base da cui partire per poter dedicarsi a questo genere d’attività è sicuramente quella di avere gli strumenti giusti, in primis di certo il broker.
Il broker: lo strumento principale del trader
Il broker è lo strumento di cui il trader, principiante o esperto che sia, si serve per dedicarsi alla propria attività. Si tratta sostanzialmente dell’intermediario fra chi vende e il singolo professionista che compra. Di broker oggi se ne possono trovare diversi, ma non sono affatto tutti uguali, anzi attualmente ce n’è un ventaglio molto diversificato.
Una prima grande distinzione va fatta fra quelli autorizzati e quelli che non sono autorizzati. È ovviamente meglio, per se stessi, scegliere quelli regolamentati per non incorrere in problemi. Sicuramente ogni trader vuole essere certo di ricevere i propri pagamenti puntuali, vuole sentirsi al sicuro quando versa del denaro e, in generale, ha bisogno di un sistema di qualità, efficace, performante.
L’attività di trading forex è già complessa di suo e il professionista non ha di certo bisogno di doversi (pre)occupare anche del broker a cui si affida. I broker regolari sono diversi quindi la scelta sicura non manca di certo.
I migliori broker per il forex
I broker a disposizione di chi cerca un sistema regolarizzato sono diversi. Ognuno ha delle peculiarità proprie, propri settori d’investimento e regole. Fra i più famosi ci sono di certo Investous, eToro, IQ Option, Trade. Si può dire che affidandosi a broker rinomati si può andare praticamente sempre sul sicuro, ma è opportuno leggere delle buone guide che li recensiscano nel dettaglio per fare la scelta giusta. Più un sistema è trasparente più il trader potrà sentirsi al sicuro. In ogni caso i broker migliori non temono di mettere nero su bianco le proprie regole, i propri divieti, i propri tariffari.
Di solito un buon broker si distingue perché consente sempre di provare prima di iscriversi e dover versare un solo euro. Le versioni demo sono utili non solo quindi per allenarsi nel trading online, ma anche per provare il broker, per capire se è lo strumento giusto per il proprio modo di fare trading forex o è meglio passare ad un altro broker. Se non c’è nulla da nascondere, non c’è motivo per cui non far provare il proprio sistema: questa è una regola che è risaputa nel settore.
Online si possono trovare anche molti siti del settore sui quali ci sono testimonianze relative alle esperienze personali, e soprattutto professionali, di chi ha provato i vari broker. Una testimonianza diretta è a volte molto più esplicativa e chiarificatrice di qualsivoglia recensione tecnica, come le opinioni su eToro che trovi visitando siti affidabili.
Broker italiani e broker stranieri
Un’altra distinzione che troverete nel panorama dei broker per il forex trading è quella che intercorre fra broker italiani, con sede in Italia, che pagano le tasse in Italia e sottostanno alla legislazione di questo Paese e broker che invece sono stranieri. Se si vuole andare sul sicuro è chiaro che è opportuno scegliere broker nazionali.
Con questo non si intende dire che non ci siano broker stranieri seri, ma che di certo per l’utente è molto più facile fare un’indagine su un broker italiano, visto che si ha un rapporto più diretto e si può interfacciarsi con persone che parlano la propria lingua. Anche il contratto che si sottoscrive inizialmente all’iscrizione con il broker sarà in lingua straniera, se il broker è estero.